Il gruppo consiliare e l’associazione “Noi Atripalda” inaugurano la sede in piazza Sparavigna, l’affondo dell’ex sindaco Paolo Spagnuolo:«Stanno amministrando per inerzia, portando a compimento tutto ciò che era stato predisposto dalla precedente amministrazione. Nessuna nuova iniziativa o idea, altro che politica del fare». FOTO
Pubblicato in data: 3/12/2017 alle ore:09:00 • Categoria: Politica •«Stanno amministrando per inerzia, cioè portando a compimento tutto ciò che era stato predisposto dalla precedente amministrazione. Non esiste nessuna nuova iniziativa o idea. Questa è anche l’amministrazione dell’Adr, cioè a domanda rispondono e qualche volta sonnecchiano. Insomma, perfetta continuità con il recente passato, altro che politica del fare contrapposta all’oblio della “mia amministrazione”».
Duro affondo dell’ex sindaco Paolo Spagnuolo ieri pomeriggio all’inaugurazione della nuova sede dall’associazione “Noi Atripalda”. I locali in piazza Sparavigna ospiteranno il quartier generale del gruppo consiliare d’opposizione, luogo di riunione dei consiglieri e punto di ascolto delle istanze dei cittadini atripaldesi. Una sede multifunzionale che all’interno ospiterà un Caf a servizio della comunità per l’assistenza alle problematiche fiscali. Presentato anche il sito online dell’associazione dove oltre a trovare informazioni legate a macro aree predefinite, l’utente potrà interagire con il gruppo consiliare tramite un’area dedicata.
«Per noi la campagna elettorale non è termina l’11 giugno ma solo l’inizio per costruire ancora di più una squadra di persone che con onestà e semplicità vogliono occuparsi della loro città. Abbiamo perciò aperto questa nuova sede centrale, ma per non creare la solita associazione le cui luci poi restano spente per troppi giorni abbiamo immaginato che l’associazione offra anche dei servizi al cittadino con una sede multifunzione con una sede Caf e una sala riunioni per discutere delle problematiche di Atripalda e della valle del Sabato. Offriremo il ricevimento dei cittadini una volta a settimana ai cittadini a rotazione tra noi cinque consiglieri comunali. Quindi si continua così l’esperienza di Noi Atripalda iniziata a maggio scorso. Negli incontri avuti con i residenti di via Tiratore e via Capozzi stiamo registrando parecchie lamentele e quando presentiamo delle interrogazioni abbiamo notato che l’Amministrazione con ritardo e lentezza risponde. E ciò non è bello. Non si amministra andando a traino ma guidando i processi. E questa è un’altra grossa falla di questa amministrazione che sta ancora nella fase della luna di miele. Figuriamoci quando finirà che cosa succederà».
L’ex sindaco traccia un bilancio impietoso dei primi sei mesi di governo dell’Amministrazione targata Geppino Spagnuolo: «Sono ancora impresse nella mente delle elettrici e degli elettori gli spot elettorali degli attuali amministratori: “La politica del fare, dopo anni di cattiva e inerme amministrazione” – scrive -. Visto che i cittadini non hanno notizia della presenza dei nuovi amministratori, per ripercorrerne le gesta compiute in (quasi) sei mesi di politica del fare ho dovuto leggere la maggior parte degli atti amministrativi da essi compiuti, anche per dare alla mia modesta analisi quanto meno il pregio della oggettività». Da qui un lungo elenco di questioni che secondo l’ex primo cittadino dimostrerebbero che «in sei mesi non è stato fatto nulla e che l’amministrazione del fare è stata solo uno slogan elettorale». Giullarte, sponsorizzazioni, servizio manutenzione verde pubblico e altro tutto in continuità «per il progetto Alvanite Quartiere Laboratorio solo quattro comuni in Campania sono stati ammessi a finanziamento, tra cui Atripalda (aggiudicazione definitiva II settore n. 18 del 25.10.2016), a causa di una selezione rigorosa e grazie al lavoro della precedente amministrazione». Anche per la riqualificazione della facciata di Palazzo Civico «gara e lavori sono stati eseguiti grazie alla precedente amministrazione (quella del non fare). E per la messa in sicurezza di Palazzo Caracciolo per consentire la riapertura della strada Orto dei Preti la gara e l’aggiudicazione definitiva è stata effettuata dalla precedente amministrazione. Tra un po’ la foto del profilo di qualche assessore diventerà via orto dei preti accessibile anche alle autovetture».
Continuità anche nella conferma del segretario comunale Iorio «Quanta discontinuità e quanta disonestà intellettuale. Infine sulla riqualificazione del fiume Sabato l’attuale amministrazione sta solo apprestando un cantiere, ma per l’opera che cambierà il volto al tratto urbano del fiume il finanziamento è stato ottenuto dalla precedente amministrazione».
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