Consiglio comunale di sabato mattina, aumenta la Tari. L’assessore Del Mauro: “nessuna stangata per i contribuenti atripaldesi. Incremento di poco più di due punti percentuali per un totale di 50mila euro. Altre imposte invariate”
Pubblicato in data: 29/3/2018 alle ore:08:00 • Categoria: Comune, Politica •Aumenta la Tari ma nessuna stangata in arrivo per i contribuenti atripaldesi. Il sindaco Geppino Spagnuolo ha convocato per la vigilia di Pasqua, sabato 31 marzo alle ore 9, il Consiglio comunale propedeutico all’approvazione del Previsionale 2018 che vedrà all’ordine del giorno la discussione e l’approvazione delle aliquote relativamente all’addizionale comunale Irpef, Tasi, Imu e Tari con relativo piano finanziario. Non mancheranno il riconoscimento di debiti fuori bilancio derivanti da sentenze esecutive. Tutte le imposte resteranno invariate rispetto allo scorso anno ad eccezione della Tassa sui Rifiuti che aumenterà di poco più di due punti percentuali per un totale di 50mila euro.
«Resteranno invariate sia l’addizionale comunale Irpef, la Tasi e l’Imu con aliquote che non cambieranno – anticipa l’assessore ai Tributi, Massimiliano Del Mauro -. L’unica variazione ci sarà per l’approvazione del piano finanziario relativo alla Tari. Una piccola differenza legata all’approvazione del piano finanziario che lo scorso anno non fu approvato per tempo e perciò non fu possibile adeguare ai costi. Già dall’anno scorso si sarebbe dovuto procedere ad un piccolo aumento che era nell’ordine dei 25mila euro».
L’intero costo della gestione dei rifiuti in città è di circa 2milioni e 400mila euro.
«Quando parliamo di 25mila euro parliamo di un punto percentuale – prosegue l’assessore – . Andiamo quindi a recepire questo aumento che c’era da applicare per due annualità più l’aumento Istat che non era stata conteggiato e c’è l’aumento dei costei legati all’indifferenziata, che è la parte più costosa. Avremmo dovuto predisporre un aumento pro capite abbastanza più corposo, solo che on l’Ufficio si è fatta una meticolosa di quelli che sono stati i ruoli degli anni scorsi e si è provveduto a correggere con dei ruoli suppletivi di circa 100mila euro che andiamo a scalare dall’aumento che è stato contenuto nell’ordine dei 50mila euro che sono circa 2 punti percentuali. Per cui chi avevamo mediamente un costo di 150 euro avrà un aumento di tre euro. Un aumento non uniformante distribuito tra chi avrà l’importo invariato e chi avrà l’aumento di pochi punti percentuali dopo anni che non era stata toccata la tariffa».
L’assessore Del Mauro evidenza anche la difficoltà nel combattere l’evasione: «non è la riscossione che genera delle morosità da parte dell’ente ma non è quella che fa aumentare le tariffe, ma il problema è di far venire fuori l’evasione allargando la base imponibile. E’ un lavoro che stiamo facendo, abbiamo chiesto anche un accelerazione a chi ci affianca e speriamo che la cosa riesca a dare qualche risultato. Purtroppo ci battiamo con la pessima abitudine di molte attività, circa una trentina in città, che cambiano ragione sociale e soggetto giuridico ogni due o tre anni e riesce molto difficile recuperare quanto ci è dovuto. Dopo un attento monitoraggio effettuato con gli uffici abbiamo individuato una serie di posizioni critiche e su queste persone intendiamo essere più pressanti».
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