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Via Crucis, grande attesa per la XXII edizione. Ritorno al passato con la crocifissione interpretata da Enrico Giovino. Suo fratello Nicola nel ruolo dell’Incappucciato

Pubblicato in data: 30/3/2018 alle ore:10:11 • Categoria: Attualità

Dopo il successo della domenica delle Palme c’è grande attesa per la rappresentazione della Via Crucis Atripaldese, giunta all’edizione numero 22 che si terrà questa sera a partire dalle ore 19. Si ripete così la devozione dell’Incappucciato di Capo La Torre, con la sua veste storica indossata e tramandata di generazione in generazione dai figli maschi della famiglia Giovino. In principio vi era appunto la figura dell’Incappucciato, che su Rampa San Pasquale metteva in scena le tre cadute, tra la commozione della folla di fedeli.
Una tradizione che ha 150 anni di storia legata alla famiglia Giovino, una storia di fede. Una devozione particolare quella della famiglia Giovino che, tramandata da padre in figlio, veste i panni del Nazareno da oltre cento anni.
Stasera la figura dell’Incappucciato rivivrà grazie all’interpretazione di Nicola Giovino, fratello di Enrico, che a sua volta interpreterà la figura di Gesù Cristo con la Crocifissione, vista l’impossibilità per motivi di salute del figlio Rino.
Continua quindi la devozione della famiglia Giovino per questo evento che porta nella città del Sabato centinaia di fedeli.
Nelle vesti dei due ladroni ci saranno Sabino Alvino e Nunzio Marrone.
Anche quest’anno la rappresentazione è stata organizzata insieme alle due parrocchie cittadine di Sant’ippolisto e del Carmine con la confraternità di Santa Monica, la Misericordia sotto la regia della Pro Loco Atripaldese.
La processione prendrà il via alle ore 19 con l’uscita dell’Incappucciato davanti la chiesa storica di San Nicola in via Roma. Quest’anno la novità è la tappa voluta dai due parroci, Don Ranieri e Don Fabio, in piazza Cassese dove ci sarà la scena del rinnegamento di Pietro. L’inizio è previsto per le ore 19 davanti la chiesa di San Nicola da Tolentino dove ci sarà l’arresto di Gesù e quindi la preghiera. La rappresentazione sarà accompagnata dai canti lirici di Eleonora Arpaise. L’evento toccherà oltre alle due parrocchie cittadine, piazza Cassese per poi arrivare al centro storico sul sagrato della chiesa madre, poi via Belli fino a rampa S. Pasquale dove ci sarà l’emozionante scena delle cadute e della crocifissione. Soddisfatto ed emozionato il presidente della Pro Loco atripaldese Lello Labate: ” C’è sempre grande emozione e attesa per la via Crucis che è uno degli eventi di punta della Pro Loco, vogliamo condividere con tutta la nostra popolazione questo appuntamento importante che tutta la comunità vive intensamente. Un momento che poi terminerà con il messaggio augurale dei due parroci a culmine dell’evento e che ricorderanno l’invito per la domenica di Pasqua, giorno in cui verrà il Vescovo, monsignor Aiello, nella nostra cittadina alle ore 11 nella chiesa di Sant’Ippolisto. Tutto questo è possibile grazie anche all’unione dei due parroci giovani che stanno animando le due parrocchie. Questa è una formula è più caratteristica per la nostra comunità atripaldese con la nostra tradizione con Ippolisto Parziale che già cinquanta anni fa immaginava l’Incappucciato con i soldati romani. Ringrazio la famiglia Giovino che anche in un momento di difficolà è riuscita a mantenere la tradizione e a portarla avanti e dopo 6 anni enrico ritorna sulla croce. Inoltre ricordo la visite guidate su Abellinum il giorno di Pasqua e su prenotazione il giorno di pasquetta anche grazie ai volontari del servizio civile della Pro Loco atripaldese“.

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