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Atriday 2019, duecento giovani napoletani per la festa a bordo piscina organizzata da Carmine Nazzaro per promuovere la città. FOTO

Pubblicato in data: 2/7/2019 alle ore:07:00 • Categoria: Attualità, Cultura

Una festa a bordo piscina per promuovere Atripalda oltre provincia e far conoscere la città. Una festa anche per salutare l’arrivo dell’estate, non dal golfo di Napoli, ma bensì dalle sponde del fiume Sabato interessato da tempo da un intervento di rinaturalizzazione che lo riporti all’antico splendore.
Si è tenuta domenica “Atriday”, l’appuntamento organizzato da Carmine Nazzaro, giovane farmacista di Napoli ma di origini atripaldesi. Una festa a bordo piscina, nella tenuta di famiglia, che ha visto arrivare in città duecento giovani della bella Napoli e pochi irpini. Un’intera giornata trascorsa a bordo piscina, sul prato all’inglese, tra musica dal vivo, dj, cocktail, magliette bianche con la scritta azzurra “Pool Party Atriday 2019 the event” e l’immancabile taglio della torta finale.
«Sono terribilmente innamorato di questa terra presso la quale trovo spesso rifugio per staccare dal caos cittadino di Napoli – racconta Carmine Nazzaro -. Anche se son nato e cresciuto a Napoli, ho frequentato Atripalda fin da piccolo in quanto mio padre è nato lì ed è sempre rimasto legato alla sua terra, dai tempi del nonno Giuseppe Nazzaro e dell’amato papà Carmine Nazzaro dal quale prendo orgogliosamente il nome che peraltro è stato il primo Sindaco dal dopoguerra del paese».
Un amore che Carmine ha voluto rinsaldare dedicando ad Atripalda, culla di Abellinum, una festa per presentarla così ai suoi amici del capoluogo campano.
«Son ormai diversi anni che organizzo questo evento privato denominato Atriday come apertura dell’estate presso la tenuta di famiglia situata, in via Manfredi, di fronte l’azienda vitivinicola Mastroberardino, durante la quale ci tengo a far conoscere ai miei amici napoletani le bellezze di questa terra. Anno dopo anno cerco di migliorarmi e ormai sono arrivato alla nona edizione di questa kermesse che è molto conosciuta al Vomero. I mie amici l’aspettano ogni anno ed è divenuta un appuntamento fisso. Negli anni passati organizzavo questo evento nel mese di settembre, poi ho deciso di spostarlo a giugno come apertura dell’estate. I miei amici sono rimasti molto entusiasti ieri. Una cosa che riproporrò. Faremo anche un film della giornata. L’anno prossimo festeggeremo il decennale».
Carmine non nasconde di voler fortificare le sue radici che lo legano all’Irpinia e ad Atripalda: «Il mio intento è quello di investire in questa splendida terra per creare qualcosa di originale che metta in risalto le splendide risorse che offre, portando avanti quel progetto che è partito dal mio bisnonno ed è stato tramandato di generazione in generazione senza mai perdere quel senso di appartenenza delle nostre origini».

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