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Don Fabio trasferisce le messe serali dalla chiesa madre di Atripalda a quella più piccola di Santa Maria delle Grazie per risparmiare sui costi di gestione

Pubblicato in data: 27/10/2019 alle ore:08:30 • Categoria: Attualità

Don Fabio trasferisce le messe serali dalla chiesa madre di Atripalda a quella più piccola di Santa Maria delle Grazie per risparmiare. Dal prossimo 4 novembre, subito dopo la commemorazione dei defunti, dal lunedì al venerdì sera, la messa vespertina non si terrà più nella chiesa madre di Sant’Ippolisto Martire, culla della cristianità in Irpinia per la presenza dello Specus Martyrum, ma nella piccola chiesetta di Santa Maria Delle Grazie, adiacente la Casa Comunale. Alla base della decisione ci sono ragioni di natura economica legate agli alti costi di riscaldamento da sostenere per la chiesa madre.
«Dal 4 novembre in poi, dal lunedì al venerdì, la messa serale invece di celebrarla nella chiesa di Sant’Ippolisto Martire verrà celebrata nella chiesa di Santa Maria delle Grazie – annuncia il parroco della chiesa madre, Don Fabio Mauriello -, per rendere un po’ più viva la chiesetta vicino al Comune, utilizzata solo in alcuni periodi dell’anno come la festa di Sant’Agnello e Santa Lucia. Ma alla base c’è soprattutto un motivo pratico. Riscaldare la chiesetta  è più facile con delle stufe, mentre riscaldare la chiesa madre nel periodo invernale è molto oneroso. Il sabato e la domenica sarà tutto normale. Per quanto possibile anche i funerali e settimi verranno celebrati nella chiesa di Santa Maria».
Proprio il campanile della chiesetta di Santa Maria delle Grazie un mese fa è stato colpito da un fulmine che ha provocato danni alla struttura: «nell’ultimo temporale che c’è stato nella notte tra il 22 e il 23 settembre scorsi il campanile è stato colpito da un fulmine. Si sono divelte le lamiere che stavano sul campanile è l’area è stata transennata dai Vigili del Fuoco che sono intervenuti per mettere tutto in sicurezza. Adesso dobbiamo provvedere con la Confraternita  a mettere a posto tutto. Non ho ancora una stima dei danni, però ci sono stati e dovremo intervenire. Già tempo fa avevamo fatto un’azione di pulizia del campanile perché non era accessibile. Avevamo provveduto alla pulizia con le reti per proteggerlo dai colombi e per poterlo rendere fruibile ai fedeli. Ora questo fulmine ha complicato tutto e al più presto dovremo intervenire».
Don Fabio infine da poche settimane è stato nominato dal Vescovo di Avellino anche assistente unitario dell’Azione Cattolica Diocesana «fino a settembre ero assistente del settore giovanile ma da metà mese il vescovo di Avellino mi ha nominato assistente unitario, ciò colui che dovrà coordinare i diversi assistenti. Il mio compito sarà garantire che ci sia comunione tra la chiesa gerarchica e il laicato. Parteciperò alle riunioni di presidenza che si tengono presso il Vescovato di Avellino coordinate dal presidente diocesano».

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