Torna in Consiglio la vendita del Centro Servizi alle Pmi per sanare i conti in rosso del bilancio comunale: l’importo lievita a 2 milioni e 715mila euro
Pubblicato in data: 30/10/2019 alle ore:07:00 • Categoria: Attualità •Riapproda domani sera in Consiglio comunale la vendita del Centro Servizi alle Pmi per sanare i conti in rosso del bilancio comunale. Così come fatto dalla precedente consiliatura, anche la nuova amministrazione guidata dal sindaco Giuseppe Spagnuolo ha deciso di puntare tutto sulla vendita dell’edificio di via San Lorenzo. E dopo l’approvazione già avvenuta nei mesi estivi, prima che venga predisposto il bando di vendita, l’argomento torna domani sera in aula per un’integrazione al Piano di alienazione che ne fa lievitare l’importo.
«Nel piano di alienazione relativo alla vendita del Centro Servizi si aggiunge anche la vendita delle aree esterne, coma le aree a verde di pertinenza e l’area parcheggio perché è impensabile che un eventuale acquirente dell’immobile possa essere disposto a comprarlo anche senza queste aree adiacenti» illustra il capogruppo di maggioranza e assessore al Patrimonio e Tributi, Massimiliano Del Mauro.
La vendita del Centro Servizi di via San Lorenzo rientra nel Piano anti-dissesto legato alle difficoltà economiche che vive l’Ente di piazza Municipio anche per debiti fuori bilancio per sentenze passate in giudicato e il Comune punta a raggiungere un equilibrio nei conti grazie l’alienazione del Centro Servizi di via San Lorenzo e del mercatino rionale di contrada Santissimo, per il quale la prima asta pubblica di vendita è andata deserta. L’Amministrazione vuole così fronteggiare il disavanzo iniziale, la cancellazione delle cartelle esattoriali governative sotto un milione di euro, le varie sentenze di debiti fuori bilancio che sono arrivate in questi anni come quella a favore della Impregilo Partecipazione Spa (Imprepar) per la realizzazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica a contrada Alvanite per oltre un milione di euro e la sentenza Gengaro, sempre per oltre un milione di euro, per gli espropri dei terreni per realizzare proprio il Centro Servizi.
Il valore stimato di vendita dell’immobile di via San Lorenzo è pari a 2 milioni e 450mila euro a cui si debbono aggiungersi ora, alla valutazione originaria, l’area parcheggio per un importo di 199mila euro e le aree a verde di pertinenza per altri 66mila euro. Il tutto fa lievitare l’importo totale del Centro Servizi a 2 milioni e 715mila euro.
Altri due punti riguardano invece il riconoscimento di debiti fuori bilancio per uno totale di circa 25mila euro. L’aula sarà chiamata anche all’approvazione del Bilancio consolidato 2018, visto le partecipazioni dell’Ente di piazza Municipio nell’Alto Calore Servizi Spa (quota 1,57%), Consorzio dei Servizi Sociali A5 (10,88%), Consorzio Asi provincia di Avellino (2,12%) ed infine Ente d’ambito ATO 1 Calore Irpino (1,49%).
Il Conto Economico Consolidato si chiude con un risultato dell’esercizio di 266.599,58 euro che deriva dalla differenza tra il risultato di esercizio dell’Ente pari a 473.903,97 meno il consolidamento con partecipate per 207.304,41. Lo Stato Patrimoniale Consolidato si chiude con un netto patrimoniale di 25.680.937,49 euro.
All’ordine del giorno infine anche la Dichiarazione di emergenza climatica e ambientale così come richiesto dall’associazione “Idea Atripalda” e la decisione dell’Alto Calore Spa di ricorrere alla riscossione coattiva morosità per tariffa idrica con affidamento all’Agenzia delle Entrate-Riscossione.
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