Alvanite Quartiere Laboratorio, incaricata azienda di Ferrara di adeguare il progetto alla variata normativa energetica
Pubblicato in data: 20/2/2020 alle ore:08:30 • Categoria: Attualità •Toccherà ad un’azienda di Ferrara verificare se sussistono le condizioni per adeguare il progetto “Alvanite Quartiere Laboratorio” alla variata normativa energetica.
L’Amministrazione di Atripalda, guidata del sindaco Giuseppe Spagnuolo, ha affidato all’operatore economico “Archliving Srl”, con sede in Ferrara, i servizi professionali per verificare se sussistono le condizioni per adeguare il progetto definitivo approvato e appaltato, per i soli alloggi di edilizia residenziale sociale di proprietà del comune del Sabato, alla variata normativa in materia energetica e per presentare candidatura per il cofinanziamento del Conto Termico GSE (Gestore Servizi Energetici S.p.A.).
L’azienda ferrarese, per l’importo di 7.834,32 euro, dovrà così predisporre «ogni utile documentazione per il ricorso al cofinanziamento del Conto Termico al fine di ottenere il facsimile generato dal portale per l’accesso agli incentivi in cui viene indicata la stima del contributo simulata in fase preliminare, prima della presentazione della richiesta di finanziamento».
Il responsabile del II Settore–Servizio Lavori Pubblici del Comune, geometra Felice De Cicco, ha pubblicato sull’albo pretorio di Palazzo di città la determina di affidamento della prestazione di servizi.
Il progetto “Alvanite quartiere Laboratorio”, prevede la realizzazione di 72 nuovi alloggi: 24 di edilizia residenziale pubblica, 28 in housing sociale (fitto sociale) e infine altri 20 da cedere con edilizia convenzionata (cooperative).
L’intervento iniziale dovrebbe portare all’abbattimento di due edifici, c1 e c2, individuati su un totale di 17 edifici, e la ricostruzione di tre nuovi edifici. Spazio nell’intervento alla realizzazione di una ludoteca, una casa famiglia e per anziani, attività commerciali, percorsi ciclo pedonali, aree a verde e per il gioco dei bambini. Degli 8,5 milioni che serviranno per realizzare i 72 nuovi alloggi e le infrastrutture della popolosa contrada, circa 4,5 milioni dovrebbero essere a carico della Regione Campania. La restante parte, per 3,5 milioni di euro a carico di privati con muti agevolati, mentre infine un piccolo contributo dovrebbe arrivare dalle casse comunali (450mila euro).
Un progetto sul quale l’opposizione consiliare di “Noi Atripalda” mesi fa ha chiesto lumi denunciandone i ritardi nella partenza anche con un’interrogazione in Consiglio comunale.
Il tutto mentre restano le distanze tra i residenti di Alvanite e l’Amministrazione per quanto riguarda la stabilità dei prefabbricati pesanti. Le rassicurazioni fornite dagli assessori durante un’assemblea pubblica non sono bastate a ridare tranquillità ai residenti preoccupati per le condizioni strutturali e di manutenzione delle palazzine da essi occupate, definendole totalmente abbandonate. Chiedono la riqualificazione del quartiere e stanno lavorando anche alla formazione di un nuovo comitato di quartiere che manca dal lontano 2011.
Il sindaco, dal canta suo, ha sempre dichiarato che gli edifici sono sicuri, perché realizzati dopo l’80, e che non è facile reperire risorse per riqualificare la contrada.
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