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Ponte delle Filande: dopo l’esondazione ruspe in azione per rimuovere i detriti del Fenestrelle. Allagamenti anche in via Appia. Foto

Pubblicato in data: 29/9/2020 alle ore:09:30 • Categoria: Cronaca

Straripa con tutta la sua violenza ancora una volta il torrente Fenestrelle all’altezza del ponte delle Filande. La bomba d’acqua caduta domenica pomeriggio ha portato un mare di fango e detriti nel tratto che collega Atripalda con il nucleo industriale di Pianodardine. Un’esondazione che ha travolto ogni cosa invadendo le campagne circostanti di contrada Fellitto, lasciando detriti e rami accumulati ovunque. Lo stato di allerta ha richiesto l’intervento congiunto dei Vigili urbani di entrambi i comuni e dell’Utc che hanno monitorato la portata del fiume e transennato la strada, chiudendola così al traffico veicolare. «La Provincia è immediatamente intervenuta per la pulizia del manto stradale – spiega il delegato ai Lavori pubblici, Salvatore Antonacci -. Quello che è successo ieri è un fatto straordinario visto che gli allagamenti di Avellino e Monteforte hanno scaricato tutto nel Fenestrelle che scorre a velocità consistente quando arriva nella parte più bassa. La quantità di acqua caduta ieri ha fatto straripare il fiume. Come amministrazione siamo vicini alla comunità di Monteforte. C’è bisogno di una riflessione sul rischio idrogeologico di zone fortemente urbanizzate quando ci sono cambi climatici così repentini che fanno danni. Ci vuole una sinergia tra i comuni che sono a monte per la regimentazione delle acque creando anche una rete sul territorio fatta di uomini e mezzi per poter subito intervenire e programmare gli interventi. All’amico Nicola Pastore va il ringraziamento dell’amministrazione per il senso civico che dimostra ogni volta. Con una grande pala meccanica a forma di ragno ha provato a liberare il corso d’acqua dai detriti». Ieri le ruspe hanno lavorato a lungo per rimuovere dalla carreggiata fango e tronchi trascinati dalle acque.
Una criticità che puntualmente si registra con il maltempo. Solo la fortuna finora ha voluto che non si verificasse una tragedia visto che la strada e molto traffica a tutte le ore.
Il tratto in questione sarà interessato da un intervento messo in campo dalla Provincia di Avellino con la realizzazione di un nuovo ponte in struttura metallica a campata unica e la sistemazione idraulica del tratto fluviale per circa due milioni di euro.
«Siamo in attesa che questi lavori abbiano inizio» prosegue.
La furia delle acque del fiume Sabato invece ha spazzato via nel centro cittadino le impalcature metalliche montate all’interno dell’alveo fluviale per consentire l’intervento di rinaturalizzazione voluto e finanziato sempre dalla Provincia. «Il fiume ha mantenuto tranquillamente, per fortuna i lavori di allargamento dell’alveo si rivelano un toccasana» chiarisce Antonacci. Altri allagamenti si sono registrati in via Appia dove le caditoie ostruite dalle foglie hanno creato dei laghi. Una volta che gli operai del comune hanno liberato le caditoie l’acqua è defluita in poco tempo. «Anche qui l’impianto delle caditoie è vecchio di 40 anni ed e adeguato all’urbanizzazione di quei decenni» conclude.

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