Morte Naccarelli, il Pm chiede al Gip una perizia per fugare i dubbi
Pubblicato in data: 8/12/2020 alle ore:11:57 • Categoria: Cronaca •Richiesta di incidente probatorio per fare piena luce sulla tragedia di contrada Pettirossi ad Atripalda. La Procura della Repubblica di Avellino, con il Pubblico ministero, dottoressa Teresa Venezia, ha richiesto al Giudice per le indagini preliminari di procedere al conferimento di incarico peritale, mediante incidente probatorio, per verificare la «presumibile dinamica lesiva e letale» che portò nell’aprile scorso al decesso di Michele Luigi Naccarelli, ritrovato privo di vita in una villetta di una contrada rurale e periferica.
A richiedere l’incidente probatorio, il legale de famiglia, Alfonso Maria Chieffo, affinché una consulenza “terza” possa dirimere la discordanza di pareri tra le conclusioni del Ctu e del Ctp.
«L’interesse prioritario dei familiari da me rappresentati è fare definitivamente chiarezza sulle cause della morte di Michele – commenta il legale della famiglia, l’avvocato penalista Alfonso Maria Chieffo -. Attesa la assoluta inconciliabilità delle conclusioni cui sono pervenuti i consulenti della Procura e delle persone offese ho ritenuto che l’unica strada percorribile fosse quella dell’incidente probatorio sollecitando la Procura in tal senso con una valutazione degli elementi investigativi allo stato acquisiti che evidentemente è stata condivisa vista la richiesta formulata dal Pm».
Una villetta già segnata anni fa da un grave lutto e da un’altra tragedia. L’uomo, che aveva ritrovato finalmente la serenità con i propri figli, nel gennaio 2012, uccise la moglie. Un omicidio che sconvolse la cittadina del Sabato e la tranquillità e serenità di una famiglia. Alla base un raptus di follia, dovuto probabilmente alla perdita del lavoro, da parte dell’uomo reo confesso che ha più volte spiegato agli inquirenti, durante il processo, che voleva solo intimidire la moglie quella sera e non ucciderla. In Appello la condanna fu ridotta a 10 anni di reclusione.
Scontata la pena per buona contatta, da marzo scorso era uscito dal carcere buttandosi alle spalle il tragico episodio e aveva riacquistato finalmente un po’ serenità accanto all’affetto dei figli. Ad aprile la tragedia sulla quale stanno indagando i Carabinieri. Nella villetta si è svolto anche un sopralluogo dei Ris, gli specialisti dei Carabinieri del Reparto Investigazioni Scientifiche, che hanno effettuo dei rilievi dopo l’autopsia. Ora arriva la richiesta da parte del Pm dell’incidente probatorio.
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