La formaggeria riapre a 24 ore dal raid, Luca: “Siamo forti, andiamo avanti come se nulla fosse”
Pubblicato in data: 12/1/2021 alle ore:15:18 • Categoria: Cronaca •«Andiamo avanti come se nulla fosse accaduto grazie all’affetto della comunità atripaldese e dei nostri clienti che ci stanno vicino e ringrazio». Il giorno dopo la bomba carta fatta esplodere all’alba di domenica, ieri mattina ha riaperto al pubblico la formaggeria “Fior di bontà” ad Atripalda.
Il giovane titolare Luca Nappa, con la fidanzata Angela, ha accolto da dietro il bacone i primi clienti per servirli nel proprio negozio, ubicato all’angolo tra via Fiume e via Tripoli, che già nel dicembre del 2019 fu al centro di un raid incendiario. «Stamattina abbiamo riaperto dopo la brutta sorpresa di ieri perché facciamo questa lavoro con passione – commenta Luca -. Siamo forti e noi ci siamo sempre».
Intanto proseguono le indagini dei Carabinieri della Compagnia di Avellino con quelli della locale stazione, per cercare di dare un volto all’autore dell’attentato. Un contributo alle indagini lo sta dando un video di una delle telecamere installate nella zona, già acquisito dagli inquirenti, in cui appare un uomo claudicante, coperto dal cappuccio di una felpa, che sbuca a piedi dal retro di via Tripoli per poi posizionare l’ordigno dinanzi l’ingresso e scappare via. Si cerca di capire se sia stata la stessa mano di un anno fa a collocare la bomba carta. Un’ipotesi accreditata dall’evidente deficit fisico mostrato dall’attentatore nel camminare. Sul movente gli inquirenti non escludono nessuna ipotesi. «Due bombe carta alla stessa attività commerciale ci devono far riflettere – commenta l’assessore al Commercio Mirko Musto, che nella mattina di domenica si è recato sul posto per portare solidarietà e vicinanza al commerciante con il sindaco e il comandante dei vigili -. Mi auguro che sia solo un caso isolato e invito i commercianti a denunciare subito nel caso in cui malauguratamente subiscano delle minacce. Ad oggi dalle nostre informazioni è un caso isolato». Sulle proteste scoppiate sui social dopo l’attentato per la mancata riattivazione della videosorveglianza in città l’assessore commenta: «senza voler fare polemiche voglio ricordare che la videosorveglianza comunale fu spenta in città dopo un esposto. Abbiamo dovuto così sistemare tutta la parte burocratica e ora l’impresa sta ultimando in modo che a giorni sarà riaccesa. Come amministrazione siamo stati sensibili dal primo giorno alla videosorveglianza in modo che non sia solo riaccesa, investendo sul capito altri fondi per potenziarla. Inoltre abbiamo partecipato anche ad un finanziamento dello Stato dove purtroppo nella prima tranche non siamo rientrati. Le ditte ci hanno assicurato che la settimana prossima le telecamere saranno riaccese».
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