Avvisi di accertamento Imu e Tasi per l’anno 2019, pronti a partire le notifiche ad Atripalda
Pubblicato in data: 21/2/2021 alle ore:10:05 • Categoria: Attualità, Comune •Pronti a partire gli avvisi di accertamento Imu e Tasi per l’anno 2019 ad Atripalda. Entra nel vivo la lotta ai contribuenti morosi dopo che nei mesi scorsi è stato approvato l’elenco dei contribuenti parzialmente o totalmente inadempienti relativamente alla Tassa sui Rifiuti Solidi Urbani e all’Imposta Comunale sugli Immobili e altre tasse comunali.
Sarà Poste Italiane Spa a recapitare ai contribuenti atripaldesi interessati gli avvisi di accertamento IMU 2019 e TASI 2019 per un costo di spedizione pari a 2.669,90 euro.
Il via libera alla spedizione arriva dagli uffici comunali di Palazzo di città diretti dal responsabile del V Settore, dottor Enrico Reppucci, dopo l’approvazione dell’elenco dei contribuenti parzialmente o totalmente inadempienti relativamente all’Imposta Imu, depositato agli atti dell’Ufficio tributi, per un ammontare complessivo di 397.945,00 euro incluse sanzioni, interessi e spese di notifica relativamente all’anno 2019 e 293.440,21 euro relativi ad annualità precedenti (2017-2018) di emissione nell’anno 2019 e l’elenco dei suppletivi Tari elaborati nel corso del 2019 per altri 55.755,00 euro.
Per l’Imposta Tasi, invece si tratta di un ammontare complessivo di 78.446,00 euro per l’anno 2019 e altri 49.036.05 euro per gli anni precedenti incluse sanzioni, interessi e spese di notifica.
A queste imposte inevase si aggiungono gli avvisi di accertamento ICP per l’anno 2015 per un totale di 59.781,39 euro comprensivi di sanzioni ed interessi e gli avvisi di accertamento per la Tosap 2018 in n° 131 per un totale di 41.062,00 euro.
Per la Tari infine sono 71 le posizioni inadempienti con un ammontare complessivo di 128.211,00 euro incluse sanzioni, interessi e spese di notifica relativamente agli anni dal 2014 (omessa/infedele denuncia) al 2018.
L’ufficio Patrimonio di Palazzo di città prima di Natale ha anche emesso il ruolo per la riscossione dei canoni di locazione non corrisposti dagli assegnatari per le 358 unità immobiliari dell’ente. Il debito degli affittuari per il solo anno 2016, ha determinato un mancato introito per le casse del comune di 118.770,70 comprensivo di interessi e rivalutazione. Da qui la scelta di procedere al recupero coattivo degli importi dovuti e non versati dagli assegnatari. L’elenco degli importi è così suddiviso: immobili a contrada Alvanite per canoni di 71.445,13 euro; canoni di locazione per immobili di via Troncone (ex contrada Spagnola) 658,36 euro; alloggi in via San Giacomo canoni (ex sfrattati) pari a 2.653,06 euro; proventi derivanti dai box del mercatino rionale di contrada Santissimo per altri 9.993,07 euro; locali artigianali in piazza Garibaldi per canoni locazione di 4.360,32 euro; locali commerciali in via San Lorenzo con canoni di locazione per 11.717,26 euro; canoni di locazione per il bar ubicato nel Parco delle Acacie per 7.468,20 euro; canoni locazione del Centro Aprea altri 6.695,64 euro; alloggi popolari in via Fiumitello canoni locazione per 1.521,84 euro ed infine gli introiti da gestione in concessione per gli impianti sportivi (Valleverde, contrada Santissimo e contrada Alvanite) 2.317,80 per euro. Gli importi dovuti saranno inviati alla società di riscossione incaricata.
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