Ex sala consiliare di Atripalda, il sindaco Spagnuolo replica alle polemiche sollevate dall’associazione Cambia-Menti: «Non c’è nessun sfratto ma solo la necessità di proseguire i lavori di ammodernamento della biblioteca comunale»
Pubblicato in data: 13/3/2021 alle ore:09:00 • Categoria: Attualità, Comune •«Non c’è nessun sfratto ma solo la necessità di proseguire i lavori di ammodernamento della biblioteca comunale con annessa ex sala consiliare». A spazzare via le polemiche è il sindaco di Atripalda Giuseppe Spagnuolo dopo che ieri una nota dell’associazione di giovani “Cambia-Mienti” aveva denunciato lo sfratto dell’Officina dai locali dell’ex sala consiliare di piazza Sparavigna, attigua alla biblioteca.
«L’associazione aveva avuto in affidamento l’utilizzo dell’ex sala consiliare a aprite dall’inizio del 2017, confermata da noi fino a dicembre 2019. Hanno svolto la propria attività – prosegue il primo cittadino – con altre associazioni. Questo utilizzo della struttura si è poi interrotto a gennaio 2020 perché abbiamo iniziato i lavori di ammodernamento con la messa in sicurezza della parte impiantistica, tinteggiatura ambienti e altro. Lavori che sono ultimati dopo che hanno subito un rallentamento per lo scoppio della pandemia. Adesso c’è bisogno di svolgere ancora un po’ di attività prima di poter riaprire la biblioteca come montare e spostare degli scaffali. Inoltre nella biblioteca portiamo anche l’attività del Punto Informagiovani, delocalizzato rispetto alla sede della Doga dei Grani di piazza Umberto, locali lasciati a sua volta al Punto Sistema Irpinia provinciale».
Spagnuolo assicura che non c’è nessuna decisione contro l’associazione: «anche l’ex sala consiliare è interessata dai lavori. Prima di riaprire ora bisogna rimuovere un po’ di materiali che si sono accumulati nel tempo. Abbiamo semplicemente segnalato ciò all’associazione per rimettere un po’ in ordine tutta la sala come del resto tutta la struttura che abbiamo risistemato». Sul futuro dell’ex sala consiliare il sindaco non si sbilancia però : «L’affidamento della sala all’associazione era terminato con l’avvio dei lavori. Quando saranno ultimati valuteremo nuovamente l’uso di quella sala. Non è stato deciso ancora nulla. Certo va rivalutata visto che c’è la nuova attività di Informagiovani che ci sarà presso la biblioteca. Per cui dobbiamo tener conto di una serie di cose e anche delle attività che si devono svolgere nel rispetto dei protocolli anti-covid richiesti. E l’ex sala consiliare si presta a ciò per gli spazi molto ampi» . Sulle accuse di Rifondazione «quando annusa aria di polemica si fionda. Negli anni di attività di Cambia-menti non abbiamo avuto mai contrasti con la loro attività o di semplice. Per cui non capisco, anzi abbiamo tollerato di tutto in questo periodo amministrativo. Il signor Caputo è rimasto legato a schemi di valutazione arcaici ma noi invece guardiamo alla realtà, alla cittadinanza e a valutare tute le esigenze della città».
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