Degrado piazza Sparavigna e silenzio sul Puc, Sinistra Italiana Atripalda attacca l’Amministrazione Spagnuolo
Pubblicato in data: 23/3/2021 alle ore:10:15 • Categoria: Politica, Sinistra e Libertà •«Il silenzio sul Puc e sul degrado di piazza Sparavigna è ancora più inquietante per quello che abbiamo quotidianamente sotto i nostri occhi. Come lo vogliamo chiamare questo silenzio?». Parte da qui il nuovo affondo all’Amministrazione guidata dal sindaco Giuseppe Spagnuolo e alle sue politiche di governo della città da parte di “Sinistra Italiana Atripalda”.
Gli esponenti della sinistra atripaldese che si riconoscono intorno alla figura dell’ex assessore Luigi Adamo , denunciano i silenzi dell’esecutivo municipale sulle questioni aperte e denunciate e tracciano una riflessione sullo stato di salute della cittadina del Sabato. «Non rispondono mai, ma almeno un suggerimento lo accettino. Fino ad oggi si è visto l’esatto contrario. La tempestività non si è mai vista nelle numerose occasioni che abbiamo scritto criticando, anche duramente, l’operato dell’amministrazione, anzi, a dirla tutta, non si è proprio vista la risposta. Con il nostro post del 27 febbraio abbiamo sollevato alcune questioni come il Puc, piazza Sparavigna, lavori al fiume Sabato insieme ad un coro di contestazioni sulla generale decadenza di Atripalda provenienti da più parti. Non abbiamo avuto alcuna risposta alle nostre contestazioni. Solo un timido accenno al fiume per giustificare i ritardi del cantiere. Niente sul mancato controllo esercitato su un cantiere che ha tenuto e tiene il centro di Atripalda ostaggio del degrado e sulla qualità dei lavori effettuati. Niente!».
Sotto accusa anche il degrado in cui versa piazza Sparavigna, lo slargo alle spalle della Dogana Dei Grani: «Vista la mirabolante capacità progettuale di questa Amministrazione faccia un progetto per recuperare gli pneumatici che giacciono abbandonati da più di un mese a 10 metri dalla villa comunale e a meno di 100 metri da piazza Umberto I come già denunciato nel nostro post del 27 febbraio. Coraggio, avete ancora più di un anno! A meno che non ci informino che si tratti di un’originale dotazione della piazza, un originale arredo urbano, tipo ciambelle di salvataggio, non si sa mai in caso di allagamento».
Prrprio meno di un mese fa Sinistra Italiana Atripalda aveva accusato di assistere ad «ad un decadimento complessivo della qualità della vita nel nostro Comune. Il sindaco ha un ritorno di fiamma per il Puc. Solo che sono passati tre quarti di consiliatura e questa era una delle tante priorità sbandierate in campagna elettorale. E così, dopo aver ulteriormente svuotato la materia regolata dal Puc con i tanti interventi autorizzati negli ultimi tempi, si fa un annuncio di facciata per fare un po’ di teatro e un po’ di ”curriculum” a questa amministrazione scadente». Un giudizio duro e fortemente critico: «Poi, al declino della piazza, va aggiunto l’abbandono della limitrofa piazza Sparavigna diventata ormai una discarica a cielo aperto. Qui lo spazzamento è un raro privilegio, le bottiglie sono ovunque e i rifiuti restano a marcire per giorni sui marciapiedi. Ultimamente si è aggiunto anche il deposito di rifiuti speciali con due pneumatici. La piazza dietro la Dogana dei Grani è totalmente priva di controllo è lasciata in preda ad atti vandalici e naturalmente è esclusa dalla videosorveglianza; con un cantiere aperto ormai da diversi mesi e la cui chiusura non si sa quando avverrà e se avverrà con l’asfaltatura. Intanto buche, dossi e tombini pericolosamente sporgenti la fanno da padrone». Infine uno sguardo anche all’intervento di rinaturalizzazione del fiume Sabato: «Un cantiere aperto lungo l’intera città da due anni, su cui il comune non ha mostrato un minimo di interesse salvo adoperarlo come sfondo dei selfie all’inizio dei lavori, né ha esercitato alcuna forma di controllo, nonostante che per mesi i lavori siano andati avanti a rilento lasciando una ferita aperta in piena città, devastata e piena di topi, spettralmente vegliata dai teli strappati e svolazzanti sulle reti del cantiere in uno scenario da incubo non da città civile. E l’attuale risultato? – si chiede Sinistra Italiana Atripalda-. Tutto cemento e simpatiche cascatelle assordanti!».
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