Bollette non pagate, studio legale bussa alle casse del Municipio
Pubblicato in data: 24/3/2021 alle ore:10:42 • Categoria: Attualità, Comune •Nuovo contenzioso si abbatte sul Comune di Atripalda. La Banca Farmafactoring s.p.a., con sede in Milano, ha citato in giudizio Palazzo di città per un credito vantato d i circa 30mila euro.
Infatti con atto di citazione dinanzi al Tribunale di Avellino notificato per il tramite dello Studio Legale Sza, quale cessionaria di crediti vantati nei confronti del Comune del Sabato dai fornitori Hera Comm s.r.l. e Edison Energia s.p.a., ha chiesto che la magistratura irpina proceda ad accertare e dichiarare che Banca FarmaFactoring è creditrice della somma complessiva di 25.030,98 euro a titolo di sorta capitale ed interessi vari, chiedendo la conseguente condanna del Comune e il relativo pagamento delle diverse somme spettanti
E’ già stata fissata anche l’ udienza a comparire per il giorno 12 aprile 2021. L’Amministrazione guidta dal sindaco Giuseppe Spagnuolo, con deliberato di Giunta. ha deciso di resistere in giudizio «alla luce delle citate note del Responsabile finanziario, in ragione delle discordanze contabili/documentali esposte ed evidenziate dal Settore Finanziario», «per evitare effetti pregiudizievoli e/o decadenze processuali che potrebbero derivare dalla contumacia dell’Ente nell’ipotesi di mancata costituzione, fermo restando la prosecuzione dell’esperimento del tentativo di conciliazione in corso di causa. di costituzione deve avvenire almeno 20 giorni prima dell’udienza indicata».
Il primo cittadino ha anche provveduto a nominare come legale difensore dell’Ente, l’avvocato Maria Gaja Preziosi del Foro di Avellino.
Una difesa legata anche alla nota del Responsabile del Settore Finanziario che, sulla base dei dati contabili e della documentazione in possesso dell’Ufficio Finanziario, afferma che «il totale certo dovuto ammonta ad 4.714,11 euro, chiedendo alla controparte il confronto sui saldi contabili, la riduzione delle eventuali restanti debenze e prospettando una soluzione conciliativa dei rapporti».
Un nuovo contenzioso, anche se di importo modesto, che segue altri che in questi anni invece hanno inciso in modo rilevante sulla casse comunali e sulla tenuta dei conti.
Basti ricordare per tutti la sentenza vinta dalla famiglia Gengaro, per oltre un milione di euro, per gli espropri dei terreni effettuati dal Comune per realizzare il Centro Servizi alle Pmi di vi San Lorenzo, struttura poi alienata ad un privato ad ottobre scorso. Ed ancora la sentenza a favore della Impregilo Partecipazione Spa (Imprepar) che realizzò i 330 alloggi di edilizia residenziale pubblica a contrada Alvanite nel post sisma del 1980. Ance qui una sentenza di circa un milione di euro che il comune sta onorando attraverso il pagamento di rate alla base di un Piano di rimborso.
Spagnuolo nei mesi scorsi ha sempre tenuto a sottolineare come l’Amministrazione: «sta analizzando tutta l’attività derivante dal contenzioso, soprattutto quella degli anni scorsi visto che durante la nostra amministrazione contenzioso se ne sta generando ben poco ed è tutto derivante dal passato. Stiamo cercando così, dove possibile, di limitare e fermare queste controversie, cercando di sterilizzarne gli effetti».
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