Caos ieri mattina al Centro Vaccinale di Atripalda: scoppia il caso convocazioni con gli anziani dirottati a Montoro. FOTO
Pubblicato in data: 6/4/2021 alle ore:10:27 • Categoria: Attualità •Caos ieri mattina al Centro Vaccinale di Atripalda. Dopo la pausa di Pasqua e nel giorno in cui la cittadina del Sabato piange la morte di due suoi concittadini per il Coronavirus, la professoressa Maria Felicia Cioppa, moglie del giudice Gabriele Meoli, e il barista sessantenne Mario Giuliano, titolare di un bar molto conosciuto lungo via Fiume, si registra un disservizio al Punto vaccinale di Piazzetta Di Donato dove è andata in scena la protesta degli over ’80. L’Asl erroneamente infatti ha inviato ieri delle comunicazioni “spedendo” a Montoro i cittadini dei comuni afferenti al centro vaccinale della cittadina del Sabato che ieri dovevano ricevere la seconda dose, come da programma. Nella giornata si è proceduti alla comunicazioni di rettifica ma ieri mattina in tanti gli over 80, con i loro accompagnatori, hanno denunciato il disservizio in piazzetta Di Donato. Le vaccinazioni sono state eseguite poi in giornata nel numero di 100.
Sul disservizio è intervenuto ieri mattina anche il sindaco di Atripalda Giuseppe Spagnuolo per stigmatizzare l’episodio con una nota: «i cittadini dei comuni afferenti al centro vaccinale di Atripalda che oggi (ieri ndr.) devono ricevere la seconda dose, come da programma, sono stati erroneamente indirizzati dalla ASL presso il centro vaccinale di Montoro, e sono tuttora in corso le comunicazioni di rettifica. Le vaccinazioni si stanno tenendo regolarmente presso il centro di Atripalda, dove gli interessati devono recarsi per essere vaccinati. Si sono creati evidenti disguidi, per i quali invitiamo gli interessati ad avere la necessaria pazienza. Confido che tutto questo almeno induca la ASL a mettere meglio a punto la macchina organizzativa e procedere nella campagna vaccinale con maggiore attenzione verso cittadini ed operatori volontari. Mi farò personalmente carico di sollecitare nuovamente l’ASL a migliorare la logistica delle vaccinazioni e l’attenzione nelle comunicazioni, così da non incorrere in tali disservizi».
Lascia un commento