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Genitori in piazza ad Atripalda per la didattica a distanza: «Chiediamo libertà di scelta». FOTO

Pubblicato in data: 11/4/2021 alle ore:10:23 • Categoria: Attualità

«Chiediamo la libertà di scelta fra didattica in presenza e a distanza, l’unico modo per poter garantire una conclusione serena dell’anno scolastico, assicurando così l’istruzione in modo inclusivo a tutta la popolazione scolastica». Hanno manifestato a favore della didattica a distanza ieri mattina in piazza ad Atripalda, nella città dove nonostante i tantissimi contagi il sindaco non ha chiuso le scuole come altri comuni irpini. Sotto lo sguardo vigile di carabinieri e agenti della polizia municipale, un gruppo di genitori ha esposto striscioni e cartelli. Sotto accusa i mancati protocolli che non sarebbero stati rispettati per la riapertura della scuole in questo momento in cui la pandemia è ancora forte. Un sit-in pacifico, che segue quello dinanzi la Provincia d Avellino di pochi giorni fa, che ha visto la partecipazione di genitori provenienti anche dall’Alta Irpinia.
All’incontro hanno preso parte anche gli avvocati dell’Aivec, l’Associazione italiana vittime emergenza Covid, al fianco dell’associazione nei ricorsi presentati dinanzi al Tar e alla Corte Europea per i diritti umani.
Ad organizzare la protesta di ieri gli amministratori del gruppo “Tuteliamo i nostri figli Atripalda”, Ileana Gengaro e Giovanna D’Urso e i membri aderenti, in collaborazione con la fondatrice del gruppo nazionale, Lia Gialanella e col supporto dei membri di gruppi irpini. Il sindaco della cittadina del Sabato ha inviato una lettera invitando i manifestanti nelle sedi istituzionali per discutere della loro richiesta.
Tanti i cartelli esposti che recitavano “Si Dad libera scelta”, “Aspettiamo protocolli sicuri da un anno”, “Istruzione in sicurezza” e infine “Mio figlio non è una cavia”.
La scelta di manifestare nella piazza principale della città, nel rispetto delle norme anti Covid, non è casuale, ma perché lo slargo principe della cittadina del Sabato si trova a metà strada fra il Comune e la Direzione Scolastica «ed è a metà strada, venendosi incontro, che si sono costruiti i più importanti e sani pezzi di storia e di democrazia».

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