sabato 23 novembre 2024
Flash news:   Alla Camera dei Deputati presentato “Il terzo paradigma” scritto dal professore Sergio Barile e Sabino Morano Detenzione e Spaccio di stupefacenti: i Carabinieri di Atripalda arrestano un 46enne Cgil Avellino con Laika e Lupus in Fabula in piazzetta degli Artisti per ricordare il 23 novembre Frode finanziaria a un commerciante atripaldese: sottratti 115mila euro Il Consorzio dei Servizi sociali A5 incassa un finanziamento da 200 mila euro per politiche verso le famiglie “CSI. È stato un tempo il mondo”: il libro di Zoppo allo Spazio Laika L’Avellino Basket supera l’ostica Nardò La Scandone Avellino espugna Monopoli Il derby tra Benevento e Avellino finisce 2-2 Puc, la giunta Spagnuolo adotta lo strumento urbanistico dopo un iter durato 13 anni

Sinistra Italiana Atripalda denuncia: “il centro vaccinale a scartamento ridotto”

Pubblicato in data: 11/5/2021 alle ore:09:18 • Categoria: Politica, Sinistra Ecologia e Libertà

Mentre ci arrovelliamo per comprendere da quale geniale algoritmo dipenderà il nostro diritto di accedere al vaccino anticovid, sempre più nitidamente si rivela quanto sia stata inutile la corsa a garantire un consenso plebiscitario al presidente della Regione De Luca.

La speranza di poter contare qualcosa, sgomitando, nel calderone multiforme di sostenitori, è svanito un attimo dopo l’elezione del presidente.

La nostra terra ci ha messo un baleno per ritornare ad essere la provincia più lontana dell’impero e Atripalda , dal canto suo, a confermarsi l’ultimo comune della provincia per la sfortunata concomitanza di essere amministrati senza alcun interesse per il paese.

De Luca pontifica dal suo pulpito mediatico determinando, con il semplice gesto della mano, chi è degno di ricevere l’immunità e chi no, secondo il suo disegno illuminato.

Ora Ischia, ora Capri, ora Procida, poi le costiere, Salerno e tutta Napoli entro luglio.

Ma prima ha generosamente liberato dall’incubo covid coloro che sono stati vaccinati sotto la voce: “altro”.

Cioè non perché ANZIANI, non perché FRAGILI, ma perché semplicemente “ALTRO”.

In Campania questi predestinati rappresentano (secondo report resi noti dalla stampa), sul totale dei vaccinati, una percentuale tra le piu’ elevate dell’intero territorio nazionale.

Quanti furbi, raccomandati, imbucati si nascondano in queste fila possiamo solo immaginarlo.

E, sempre più spesso, si sente di baldi giovanotti VENTENNI vaccinati e di SETTANTENNI e SESSANTENNI che ancora non hanno avuto neanche la prima dose.

E intanto Atripalda arranca in un ritardo abissale: apre, richiude il centro vaccinale, riapre ma a scartamento ridotto ….

Mai una voce di protesta… mai un sussulto di dignità da parte di nessuno che abbia a cuore la nostra realtà, in testa Amministrazione e Asl.

Un atteggiamento di sudditanza veramente increscioso. Una rassegnazione a rimanere campani di serie “Z” disonorevole.

E, come se non bastasse, anche il governo centrale ci ha messo del suo affrettandosi ad approvare il pass vaccinale, facendosi in questo modo promotore di un’evidente disuguaglianza, visto che non a tutti è stata data ancora la possibilità di vaccinarsi.

Indietro tutta.

Sinistra Italiana Atripalda

Print Friendly, PDF & Email
Ti È piaciuto questo articolo? Votalo adesso!


Non saranno pubblicati commenti offensivi, diffamanti o lesivi della dignità umana e professionale di amministratori, politici o semplici cittadini. La redazione di AtripaldaNews si riserva la possibilità di pubblicare solo parte del contenuto, procedendo a tagliare le frasi offensive. Invitiamo i nostri lettori, nel rispetto delle regole di una società civile, a firmare con nome e cognome i propri commenti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *