Inquinamento, linea dura del sindaco Spagnuolo: divieto di bruciare residui vegetali o altro materiale fino a settembre
Pubblicato in data: 21/6/2021 alle ore:12:50 • Categoria: Attualità, Comune •Divieto di bruciare residui vegetali o altro materiale. Fino al prossimo 20 settembre sarà vietato sul territorio comunale di Atripalda dare fuoco a materiali di qualsiasi tipologia e natura. La nuova ordinanza, con in calce la firma del primo cittadino Geppino Spagnuolo, segue l’installazione della centralina dell’Arpac a Parco delle Acacie. Un’ordinanza simile era stata già adottata negli anni scorsi. Ora arriva il nuovo stop che durerà oltre tre mesi fino a fine settembre. Il divieto riguarderà l’abbruciamento di residui vegetali in zona agricola. Sanzioni amministrative per i trasgressori con il pagamento di una somma non inferiore a 1.032,00 euro e non superiore a 10.329,00 euro. Al corpo del Comando dei Vigili Urbani e a tutte le forze dell’ordine il compito di «un controllo per la corretta applicazione dell’ordinanza – scrive il primo cittadino – relativamente alla bruciatura di biomasse, di vegetali e loro residui o di altri materiali connessi all’esercizio delle attività agricole nei terreni agricoli, anche se incolti, negli orti, giardini, parchi pubblici e privati, nonché la combustione di residui vegetali forestali». Ordinanza trasmessa a Prefettura di Avellino, Asl di Avellino, Arpac Avellino, Stazione Carabinieri Atripalda;
Comando Carabinieri Forestali di Avellino ed infine Comando Polizia Municipale di Atripalda.
Fino a settembre è fatto divieto assoluto di bruciatura di vegetali, loro residui o altri materiali connessi all’esercizio delle attività agricole nei terreni agricoli, anche se incolti, degli orti, parchi e giardini pubblici e privati, nonché la combustione di residui vegetali forestali. Inoltre divieto di gettare dai veicoli in movimento mozziconi di sigarette sulle strade. «Altresi a tutti i proprietari, conduttori, detentori a qualsiasi titolo di aree confinanti con strade, boschi, abitazioni sparse, centri urbani, strutture turistiche-artigianali e industriali, di provvedere con decorrenza immediata: alla rimozione dai terreni, per una fascia non inferiore a 50 metri dalle strade e dai complessi edificati, ogni residuo vegetale o qualsiasi materiale che possa favorire l’innesco di incendi e la propagazione del fuoco; al decespugliamento laterale lungo le strade (in corrispondenza di strade principali che attraversano comprensori boscati a maggior rischio di incendio, infiammabilità delle specie, esposizione, accumulo di sostanza organica, aree di sosta turistiche) da effettuare, con mezzi manuali e meccanici, mediante la ripulitura laterale delle strade dalla copertura erbacea ed arbustiva per una fascia variabile tra i 5 ed i 50 metri; al decespugliamento laterale ai boschi (lungo il perimetro di aree boscate, va creata una fascia di rispetto, priva di vegetazione, tale da ritardare o impedire il propagarsi degli incendi); i concessionari di impianti esterni di GPL e gasolio, in serbatoi fissi per uso domestico o commerciale hanno l’obbligo di mantenere sgombra e priva di vegetazione !’area circostante al serbatoio per un raggio non inferiore a m 6, fatte salve disposizioni che impongono maggiori distanze».
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