Debito fuori bilancio per gli espropri del Centro Pmi, al via il pagamento della quarta rata
Pubblicato in data: 22/6/2021 alle ore:13:16 • Categoria: Attualità, Comune •Via libera al pagamento della quarta rata del debito fuori bilancio del Comune di Atripalda legato agli espropri dei terreni per la realizzazione dell’ex Centro Pmi di via San Lorenzo,.
Dopo il riconoscimento del debito fuori bilancio avvenuto in Giunta e in Consiglio comunale con l’approvazione del parlamentino cittadino del Piano triennale di rateizzazione del pagamento di 600mila euro, che costituisce parte del debito di oltre un milione di euro maturato a seguito della sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Napoli, il responsabile del IX Settore Ambiente di Palazzo di città, il geometra dell’Utc Vincenzo Caronia, ha firmato e pubblicato la determina con la quale si procede ad accantonare presso il Mef (Ragioneria Territoriale dello Stato di Napoli) la somma di 50mila euro entro il 31 luglio. Già il comune del Sabato a febbraio scorso ha versato la terza rata da 150mila euro. Per il prossimo anno l’Ente di Piazza Municipio dovrà procedere al pagamento delle ultime due quote: 150mila euro entro il 28 febbraio 2022 e 50mila euro entro il 31 luglio 2022.
Un debito fuori bilancio che parte da un lungo contenzioso approdato in Cassazione. La Quinta Sezione della Corte di Appello di Napoli, con sentenza n.4266 del 2018, aveva determinato l’indennità di esproprio concernente i terreni di via San Lorenzo di proprietà della famiglia Gengaro, Luisiamaria e Adriana, difese dagli avvocati Antonio e Caterina Barra, utilizzati dal Comune per realizzarvi il Centro Pmi, alienato poi ad ottobre scorso ad una società privata per l’importo di 1.760.000 euro,.
La somma fissata come indennità era stata di un milione e 150mila euro e la relativa indennità di occupazione legittima dal 25 marzo 1996 al 27 giugno del 2000 nell’importo di 233.432,60 euro. La Giunta, nel novembre 2018, ha proposto ricorso per Cassazione chiedendo in via preliminare la sospensiva della sentenza della Corte d’Appello. Con ordinanza n.1941 del 04/07/2019 emessa sempre dalla stessa Corte di Appello di Napoli veniva sospesa l’efficacia esecutiva della sentenza n.4266/2018 nella parte eccedente l’importo di 600mila euro.
A seguito di un’articolata trattativa tra Comune e la famiglia Gengaro sulle modalità di pagamento del debito, l’avvocato Antonio Barra, aveva depositato in Comune una Proposta di accordo di pagamento della somma complessiva di 600mila euro ripartito in tre anni. E con la determina approvata si dà corso all’accordo.
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