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Alvanite, la protesta dei giovani dell’Associazione culturale: «solo qui non si sfrutta il bonus del 110% per riqualificare il quartiere»

Pubblicato in data: 29/10/2021 alle ore:15:14 • Categoria: Attualità

«In questi giorni stiamo leggendo sui social del bonus 110% di cui tutt’Italia ne sta usufruendo, ma qua ad Atripalda per quanto riguarda gli alloggi popolari si dormicchia».
Parte da qui la nuova protesta-denuncia dei giovani dell’Associazione Culturale di contrada Alvanite ad Atripalda. I giovani che poco tempo fa hanno realizzato un video parodia del Consiglio comunale dopo il flop dei progetti di riqualificazione per il quartiere, ritornano sulla questione denunciando l’immobilismo dell’Amministrazione comunale sulla possibilità di sfruttare l’opportunità concessa daò bonus 110% per riqualificare le 17 palazzine comunali della contrada.
«Vogliamo un attimo ricordare che l’anno scorso, visto che come sempre nessuno ci ascolta, abbiamo fatto una raccolta firme su tutto il quartiere mettendoci la faccia, come sempre, spiegando che essendo uniti potevamo ottenere qualcosa» Una raccolta di firme per chiedere che venissero eseguite delle indagini sulla staticità degli edifici. «Il sindaco non ci contattò e l’opposizione ci disse “Dateci le firme a noi che se non ascoltano andiamo dal prefetto”. Ora chiediamo queste firme che abbiamo raccolto dove stanno? Che avete fatto più degli altri? Potete anche darci degli sciocchi, ma pretendiamo una risposta da chi ci sta lì, sia in minoranza che al potere. Per una volta metteteci la faccia». Il lungo post è stato pubblicato sulla pagina di Facebook dell’associazione. «In attesa di risposta ricordiamo agli abitanti del quartiere che tutto quello che facciamo e solo in buona fede e per valorizzare il quartiere, se poi pensate che in qualche modo vi abbiamo delusi sappiate che noi ci mettiamo sempre il massimo dell’impegno ma quando dall’altra parte non trovi chi ti deve dare una mano è veramente una cosa triste. Per qualsiasi cosa noi siamo sempre qua qualora qualcuno voglia intervenire. Nel bene o nel male purché se ne parli» conclude la nota

Un mese fa nel mirino dei giovani era finito il naufragio del progetto “Alvanite quartiere Laboratorio”. Un progetto portato avanti da più amministrazioni ma che non è andato mai in porto nonostante i finanziamenti ottenuti.
Il progetto prevedeva la realizzazione di 72 nuovi alloggi nella contrada con 24 di edilizia residenziale pubblica, 28 in housing sociale (fitto sociale) e altri 20 da cedere con edilizia convenzionata (cooperative). L’intervento doveva portare all’abbattimento di due edifici individuati su un totale di 17 edifici, e la loro ricostruzione. Un progetto affondato dopo il ritiro dell’impresa aggiudicataria e la perdita del finanziamento regionale. Degli 8,5 milioni che servivano per realizzare i 72 nuovi alloggi e le infrastrutture, circa 4,5 milioni dovevano essere a carico della Regione Campania. La restante parte, per 3,5 milioni di euro a carico di privati con mutui agevolati, mentre infine un piccolo contributo doveva arrivare dalle casse comunali (450mila euro).

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