Paolo Spagnuolo paga la multa regionale con un bonifico a favore del Comune
Pubblicato in data: 5/1/2022 alle ore:14:53 • Categoria: Attualità, Politica •Alla fine ci ha ripensato nonostante più volte avesse ribadito di non volerla e doverla pagare. Con un bonifico a favore della tesoreria del Comune di Atripalda si è chiusa lo scorso 30 dicembre la vicenda della multa regionale da 42mila euro notificata all’ex primo cittadino Paolo Spagnuolo a seguito di controlli effettuati dall’Arpac e dai Carabinieri della locale stazione nell’ottobre del 2014 su sversamenti illeciti avvenuti nel fiume Sabato.
Una sanzione relativa all’ordinanza ingiunzione comminata con decreto dirigenziale della Regione Campania n. 699 del 6 ottobre 2015 all’allora sindaco Paolo, in qualità di soggetto obbligato e all’Ente comunale, in qualità di soggetto coobbligato.
Dopo il riconoscimento, nel Consiglio comunale di inizio novembre 2021, di un debito fuori bilancio, Palazzo di città una settimana prima di Natale aveva proceduto al pagamento della multa, attivandosi poi per il recupero delle somme nei confronti dell’ex primo cittadino.
Paolo Spagnuolo in tutti questi mesi era rimasto sempre fermo e convinto sulle proprie posizioni: «Mi è stata notificata in quanto rappresentate legale pro tempore e non trasgressore. Non tocca a me pagarla – aveva dichiarato più volte -. Ero il sindaco pro tempore. In altri comuni, che hanno ricevuto la stessa multa perché non si è riusciti a risalire agli autori dell’illecito sversamento, la sanzione è stata pagata dall’Ente e non certo dal sindaco. Da parte mia ribadisco che non c’è stata inattività e non ci sono colpe dal punto di vista amministrativo perché la conoscenza delle reti secondarie era allora la stessa di oggi. Nel 2014 non eravamo a conoscenza di questi scarichi, altrimenti certamente li avremmo bloccati. Evidentemente si è trattato di una rottura o di uno sversamento illecito momentaneo da parte di un privato che ovviamente avrebbe dovuto rispondere dell’accaduto. Ma non è certo facile risalire all’autore nel tratto del fiume che attraversa la città».
Poi a fine anno, il cambio di strategia con la decisione di effettuare un bonifico a favore dell’Ente per l’importo pari all’ammenda pagata dal Comune. Un pagamento che libera Paolo Spagnuolo da un ostacolo alla ricandidatura a sindaco alle prossime amministrative di primavera.
L’esecutivo guidato dal sindaco Geppino Spagnuolo prima di Natale aveva proceduto al pagamento, in qualità di soggetto coobbligato con le seguenti motivazioni: «non si poteva fare altrimenti – aveva dichiarato il sindaco – a seguito della decisione del Consiglio comunale, anche quella in qualche modo obbligata, di riconoscere il debito e ottemperare al pagamento della multa come soggetto coobbligato rispetto all’obbligato principale, che era l’ex sindaco, che non aveva ottemperato. Abbiamo anche atteso tutto il tempo possibile per dare possibilità all’ex sindaco di ottemperare, ma siamo arrivati a fine anno e c’è la chiusura contabile e i termini che il concessionario ci aveva dato sono abbondantemente scaduti, e quindi per evitare ulteriori spese e azioni esecutive che comportano certamente altri costi, è stato necessario chiudere entro la fine dell’anno. Qualcosa di abbastanza ordinario e di obbligato quello che è stato fatto».
Ora con il bonifico eseguito da Paolo Spagnuolo a favore dell’Ente si scrive la parola fine sulla vicenda.
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