domenica 24 novembre 2024
Flash news:   Alla Camera dei Deputati presentato “Il terzo paradigma” scritto dal professore Sergio Barile e Sabino Morano Detenzione e Spaccio di stupefacenti: i Carabinieri di Atripalda arrestano un 46enne Cgil Avellino con Laika e Lupus in Fabula in piazzetta degli Artisti per ricordare il 23 novembre Frode finanziaria a un commerciante atripaldese: sottratti 115mila euro Il Consorzio dei Servizi sociali A5 incassa un finanziamento da 200 mila euro per politiche verso le famiglie “CSI. È stato un tempo il mondo”: il libro di Zoppo allo Spazio Laika L’Avellino Basket supera l’ostica Nardò La Scandone Avellino espugna Monopoli Il derby tra Benevento e Avellino finisce 2-2 Puc, la giunta Spagnuolo adotta lo strumento urbanistico dopo un iter durato 13 anni

Palazzina comunale di via Fiumitello, dopo le proteste per la caduta di calcinacci si avvicina la messa in sicurezza

Pubblicato in data: 28/1/2022 alle ore:15:22 • Categoria: Attualità, Comune

Pronta la messa in sicurezza della palazzina comunale di via Fiumitello ad Atripalda. Dopo le numerose proteste dei mesi scorsi da parte dei residenti per la caduta di calcinacci dai balconi dell’edificio di proprietà del Comune, che versa in una stato di profondo degrado, ha preso il via la procedura di affidamento dei lavori.
Il sindaco Giuseppe Spagnuolo lo aveva annunciato durante il Consiglio comunale sulla Salvaguardia degli equilibri di bilancio, assicurando che l’amministrazione era pronta ad intervenire informando l’aula anche sui fondi a disposizione: «Una parte del maggiore contributo statale di 450mila euro incassato dal Comune e legato all’emergenza Covid verrà utilizzato per la messa in sicurezza dell’immobile comunale di via Fiumitello».
Ora dopo l’espletamento degli atti propedeutici è stata pubblicata la determina del VIII Settore Manutenzione di Palazzo di città per la messa in sicurezza dell’edificio ad uso residenziale in via Fiumitello  numero 2 con l’avvio della procedura di affidamento ed impegno di spesa dei lavori «Premesso che si rende necessario ed urgente provvedere alla esecuzione di lavori di messa in sicurezza, a salvaguardia della pubblica e privata incolumità. A disposizione ci sono cinquantamila euro. Costi dell’intervento che prevede l’ancoraggio di parti della coibentazione esterna delle facciate che presentano pericoli di crollo; risanamento dei frontalini dei balconi mediante spicconatura delle parti di intonaco rovinato, trattamento delle armature e successivo ripristino dell’intonaco; verifica ancoraggio delle ringhiere in ferro; pulizia e sistemazione dei canali di gronda e discese pluviali ed infine la verifica del manto di copertura con sostituzione delle tegole rotte. Responsabile unico del Procedimento (Rup) è stato nominato il geometra dell’Utc e responsabile del II settore Lavori Pubblici che ha prodotto il fascicolo unico del progetto di intervento. Il geometra Alfredo Berardino, responsabile del II Settore – Servizio II Manutenzione e Patrimonio invece è stato nominato collaboratore al Rup, verificatore e validatore del progetto mentre l’architetto Giuseppe Cocchi quale funzionario progettista nonché addetto alle attività di predisposizione, controllo delle procedure di bando e delle procedure di esecuzione dei contratti pubblici. Successivamente si procederà all’approvazione della progettazione esecutiva e all’affidamento dei lavori mediante “trattativa diretta” sul portale telematico Mepa.
I residenti da tempo chiedono urgenti interventi di manutenzione straordinaria presentando anche due esposti indirizzati al primo cittadino e all’Ufficio tecnico di piazzetta Pergola.
Il primo l’8 ottobre del 2020 e l’altro il 23 febbraio 2021, con la richiesta che venissero effettuati quanto prima di lavori di messa in sicurezza dell’immobile. Denunciavano che il palazzo è stato abbandonato a se stesso: «Per trent’anni non avete provveduto ad alcun intervento di manutenzione ordinaria e straordinaria – scrivevano i residenti nelle due missive corredate da foto e indirizzate a Palazzo di città –. Il tempo ed il degrado hanno portato l’edificio a condizioni disastrose dal punto di vista dell’abitabilità, della sicurezza e della resistenza strutturale. Chiediamo l’intervento immediato di un tecnico abilitato che certifichi con perizia giurata le condizioni dell’edificio e verifichi con la massima urgenza tutte le sue criticità. Chiediamo che l’intero edificio sia messo in sicurezza e un impegno all’inizio dei lavori di ripristino con data certa».

Print Friendly, PDF & Email
Ti È piaciuto questo articolo? Votalo adesso!


Non saranno pubblicati commenti offensivi, diffamanti o lesivi della dignità umana e professionale di amministratori, politici o semplici cittadini. La redazione di AtripaldaNews si riserva la possibilità di pubblicare solo parte del contenuto, procedendo a tagliare le frasi offensive. Invitiamo i nostri lettori, nel rispetto delle regole di una società civile, a firmare con nome e cognome i propri commenti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *