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Comitato Abc, otto aree tematiche per elaborare il programma verso le Amministrative. Battista: «vogliamo essere la voce di tutti»

Pubblicato in data: 31/1/2022 alle ore:14:07 • Categoria: Attualità, Politica

Otto aree tematiche su cui confrontarsi per elaborare un programma di sviluppo della città. Il Comitato “Abc Atripalda Bene Comune” dopo l’investitura ufficiale a sindaco di una donna, l’ex consigliere comunale Nunzia Battista, incomincia a presentare i punti del programma e i propri candidati.
Innovazione tecnologica, lavori pubblici, progettazione e ed intercettazione dei fondi europei, risorse e finanze, sport sociale e disabilità, Green efficienza e sostenibilità energetica, marketing territoriale ed fine scuola e cultura. Otto macro aree su cui sviluppare proposte.  Un’“Atripalda 2032” che parte con la candidatura al consiglio comunale del giovane ingegnere informativo Oscar Lui, manager informatico responsabile del progetto di innovazione tecnologica per favorire corsi di alfabetizzazione informatica tra i cittadini, comunicazione, trasparenza con la trasmissione dei consigli comunali, sociale e altro ancora.
«Abc sta sviluppando un programma diviso in otto aree tematiche. Tra queste Innovazione Tecnologica è affidata al nostro candidato Oscar Lui. Uno dei giovani tecnici informatici più validi di Atripalda – spiega Roberto Renzulli che insieme all’ex consigliere comunale Ermelindo Romano sono tra i promotori della lista -. Con lui vogliamo lanciare un progetto di ampio raggio da realizzare interamente con i fondi Pnrr. La digitalizzazione è uno dei temi che impegnerà l’Europa, e l’Italia e noi dobbiamo farci trovare già pronti. Un progetto che rivoluzionerà la vita dei cittadini. Dal sociale alle opportunità di lavoro, dalla scuola all’interazione con gli enti. Servizi che dovranno essere disponibili sulla piattaforma digitale. Su questo tema vogliamo confrontarci, vogliamo essere protagonisti attivi e non semplici spettatori».
Altra area tematica molto importante è Sport, Sociale e Disabilità «su questo tema ci siamo già confrontati con alcune associazioni, vogliamo rivoluzionare completamente l’idea di assistenza: passare da assistenza “caritatevole” ad assistenza di “diritto” – prosegue Renzulli -. Altra area su cui puntiamo è quella della Progettazione per intercettare i fondi necessari ad attuare i progetti. Il Marketing Territoriale servirà a dare sviluppo alla città, ma dobbiamo tenere d’occhio i conti soprattutto partendo dalla enorme massa di evasione che purtroppo ha colpito Atripalda. Un milione di euro è davvero una cifra molto sproporzionata, dobbiamo cambiare immediatamente registro. È su questi temi che vogliamo confrontarci con chi vuole davvero essere alternativo a queste amministrazioni che ci hanno governato in questi ultimi quindici anni. Presenteremo un pò alla volta i candidati e l’area tematica di riferimento per dare tempo ai cittadini di conoscere il nostro programma».
Anche la presentazione del candidato sindaco è partita con una diretta video dal quartiere di contrada Alvanite, dove la dottoressa Battista risiede con la famiglia, in cui ha spiegato i motivi della sua candidatura «ho dato la mia disponibilità a cambiare qualcosa in questo paese. C’è una coscienza molto forte in città di ciò che non è stato fatto nulla soprattutto negli ultimi dieci anni. E quindi le persone hanno ormai deciso che un passo diverso di debba fare. E noi vogliamo essere per queste persone la speranza che non deve mai finire. Sant’Agostino diceva la speranza ha due figli: uno lo sdegno ed i cittadini atripaldesi lo hanno esercitato tantissimo e l’altro è il coraggio. E ora i cittadini atripaldesi devono prendere il coraggio a due mani per decidere di cambiare».  Per la Battista «bisogna innanzitutto porre la fiducia nelle persone che dimostrano di avere unico obiettivo l’affetto e la dedizione per questo paese. Alvanite è il luogo dove ho deciso con mio marito e la mia famiglia di continuare ad abitare e questo penso sia determinante. Perché se non avevamo amore per questo paese che fosse un gioiello e un luogo dove i nostri figli potessero vivere bene, non avremmo scelto di vivere qua. Questo paese ha tantissime risorse, potenzialità. Noi stiamo proponendo a tuti i cittadini atripaldesi di venire a cambiare il paese con noi. Noi vogliamo essere la voce di tutti e costruire insieme a tutti un programma quanto più ideale per questo paese». Rimettere al centro il cittadino e le Istituzione «tutto ciò di cui si dovrà decidere per la città dovrà essere fatto nel Consiglio comunale, nei luoghi istituzionali. Se sarò sindaco voglio rendere il Comune come un’istituzione accogliente, un luogo dove i cittadini possono andare con tranquillità per risolvere i propri problemi, avere informazioni. Oggi il Comune è visto come qualcosa di lontano e repressivo».

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