Amministrative 2022, Il sindaco Giuseppe Spagnuolo: «ecco il mio video verità di Parco San Gregorio»
Pubblicato in data: 31/5/2022 alle ore:15:28 • Categoria: Politica •«Dopo tante polemiche e, soprattutto, troppi video che distorcevano la realtà dei fatti, abbiamo deciso di fare un nostro piccolo reportage di Parco San Gregorio. Ognuno di voi, adesso, potrà farsi la sua personale idea della situazione: la vita è, come sempre, una questione di prospettive e onestà intellettuale».
Il sindaco Giuseppe Spagnuolo riporta al centro della campagna elettorale parco San Gregorio. E lo fa con una passeggiata nel bosco ed un nuvo video. L’ex pineta Sessa era finita mesi fa al centro di un duro scontro politico e polemiche per il taglio degli alberi dopo la denuncia fatta dal comitato “Atripalda bene comune” seguito da un esposto, accompagnato da circa trecento firme, presentato in procura dall’ex onorevole e sindaco Alberta De Simone, che quel bosco aveva acquisto a patrimonio comunale.
Già ieri il primo cittadino, sempre con un video sulla pagina della lista “Atripalda Futura” spiegava: «Nella vita non c’è una verità assoluta: “dobbiamo vedere le cose sempre da angolazioni diverse. Sforziamoci di capire, di vedere con i nostri occhi: quando ciò non è possibile, ecco una prospettiva diversa di Parco San Gregorio» postando lacune scene del film “L’attimo fuggente” in cui Robin Williams nei panni del professor Keating sale sulla cattedra e sprona i suoi allievi a guardare il mondo da un’altra prospettiva. Una scena di un film del 1989 che ritorna attuale sui social. Un video per spiegare ai cittadini quello che sta diventando il parco dopo i tagli legati ad un intervento di risanamento e riqualificazione ambientale previsto dal Piano di Gestione Forestale.
«Sul parco, così come su tutto il verde che abbiamo curato in città, siamo intervenuti avendo una visione di medio e lungo termine e non solo con interventi casuali o di urgenza – prosegue Giuseppe Spagnuolo -. Un approccio nuovo utilizzato per il parco San Gregorio ma anche su altre zone a verde della città. Quando ci siamo insediati già sapevamo che bisognava fare degli interventi di messa in sicurezza. Oggi non era più possibile fare una passeggiata in tutta tranquillità in alcune zone del parco. In questi anni abbiamo visto alberi che con colpi di vento si sradicavano ed erano pronti a crollare al suolo così come c’erano tante alberature rappresentavano un pericolo costante. Negli anni c’erano stati solo interventi d’urgenza quando si verificava un crollo di questi alberi. Parlando con professionisti del settore ci siamo approcciati in modo diverso. Perciò abbiamo puntando a liberare le piante più autoctone dalle parti secche e dagli alberi che erano crollati uno sull’altro e dall’eccessiva vicinanza. Ora hanno lo spazio necessario per crescere liberamente mentre prima avevano grande difficoltà a svilupparsi. Così avremo una parte di bosco nuovo. Prima era un bosco completamente abbondonato e lasciato allo sviluppo naturale. E nel tempo era invecchiato e danneggiato. Il Piano di gestione forestale serve invece proprio a calibrare gli interventi di rigenerazione del patrimonio arboreo e rendere fruibile l’area. Chiunque frequenta il ed è residente in zona sa che era un intervento necessario, fatto probabilmente anche in ritardo rispetto agli anni scorsi in cui doveva essere già avviato. Però è un intervento che consentirà di rinvigorire questo nostro patrimonio ambientale, che è un patrimonio della città di Atripalda e dell’Irpinia tutta. E l’utilizzo del parco diventa è anche una risorsa non solo per i visitatori ma anche per l’attività economica con grande rispetto per la natura. Il parco, infine, al suo interno ha diversi ruderi di epoca antica e questi ruderi oggi, dopo l’intervento di pulizia e messa in sicurezza, sono di nuovo visibili e posso diventare al centro di finanziamenti per interventi di recupero di aree rurali, divenendo sedi di piccole attività a servizio della fruizione del parco stesso».
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