Alienazione ex sede Asl di via Tiratore: l’Amministrazione pronta ad acquistare l’immobile in caso di asta deserta
Pubblicato in data: 2/9/2022 alle ore:15:59 • Categoria: Attualità, Comune •L’amministrazione Spagnuolo punta all’acquisto dell’ex sede Asl di Atripalda messa in vendita dall’Inail. Un’acquisizione dell’immobile a patrimonio comunale solo nel caso in cui l’asta fissata per il prossimo 5 ottobre vada deserta.
Il grande edificio di via Tiratore, si affaccia sul corso del fiume Sabato e per decenni ha ospitato gli uffici e gli ambulatori del Distretto sanitario locale, finito più volte nel mirino dei vandali perché chiuso e abbandonato da decenni, è stato collocato sul mercato dall’Istituto Nazionale di Assicurazione contro gli Infortuni sul lavoro. La data di vendita è fissata per il prossimo 5 ottobre. Costituito da ben cinque corpi distinti, per una superficie complessiva di circa 27mila metri quadrati, sarà venduto al costo di 2 milioni e 550mila euro. Si partiva da un prezzo di 3 milioni di euro iniziali, con un ribasso del 15%.
«Per sopperire alla carenza di proprietà dell’Ente e far fronte alla richiesta di spazi da parte dei cittadini, l’Amministrazione intende accorpare nel patrimonio la struttura dell’ex Asl, di proprietà dell’Inail. La struttura è attualmente in vendita all’asta ma è nostra intenzione, qualora rimanga invenduta, proporne l’acquisizione» ha dichiarato il primo cittadino Paolo Spagnuolo nell’ultimo consiglio comunale durante l’illustrazione delle linee programmatiche di mandato.
L’amministrazione intende sfruttare la struttura «attuando diversi progetti, quali la creazione di un polo di formazione, l’insediamento di attività socio-sanitarie ed assistenziali, una casa di riposo e l’assegnazione di spazi alle associazioni presenti sul territorio».
L’immobile è costituito da ben cinque, distinti tra loro ma uniti, per una superficie complessiva di circa tredicimila metri quadrati con ampi parcheggi coperti ed esterni al perimetro dell’edificio realizzato lungo la sponda del fiume Sabato per un totale di 27mila metri quadrati.
L’enorme edificio, dopo il trasferimento dei laboratori dell’Azienda Sanitaria Locale di Avellino nei nuovi uffici di via Manfredi e dell’Arpac presso la sede di Avellino in via Circumvallazione, è rimasto chiuso al pubblico. Porte e cancelli sbarrati con lucchetti ovunque. Oltre cinque anni fa l’Inail già provò, con i vertici nazionali e regionali, a pubblicare una manifestazione di interesse per il fitto e la vendita della struttura. Procedura che però non ebbe esito positivo. Da allora la situazione di degrado e di abbandono è aumentata con il passare degli anni. Fu anche proposto di utilizzare l’edificio come sede provvisoria del Tribunale di Avellino per consentire all’immobile di piazza D’Armi la realizzazione degli interventi necessari di messa in sicurezza. Ipotesi poi tramontata. Si parlò anche come sede distaccata di alcuni corsi universitari, ma ad oggi la struttura è rimasta nel dimenticatoio.
Ora l’Inail ci riprova a venderlo, nell’ambito di un più ampio piano di alienazione nazionale, per un importo di 2 milioni e 550mila euro, 27mila metri quadrati al costo di 94 euro al metro cubo.
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