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Scontro in Consiglio comunale ad Atripalda su municipalizzata, Consorzio dei Servizi sociali e modifica dello Statuto: le opposizioni abbandonano l’aula. Foto

Pubblicato in data: 30/9/2022 alle ore:14:32 • Categoria: Comune, Politica

Le opposizioni abbandonano l’aula nel Consiglio comunale riunitosi ad Atripalda per procedere alla modifica dello Statuto e l’istituzione della figura del presidente del parlamentino cittadino che viene approvata con il solo voto di maggioranza. E’ scontro nell’assise pubblica dove volano gli stracci tra maggioranza e opposizioni anche sulla costituenda società in house mentre il sindaco Paolo Spagnuolo chiede all’ex assessore Nancy Palladino di dimettersi dal CdA del Consorzio dei Servizi sociali A6 «non ci rappresenti».
Sul bilancio consolidato ad accendere la scintilla è l’ex sindaco Geppino Spagnuolo che mette in guardia l’Amministrazione dal creare una municipalizzata: «Ci preoccupa molto la deliberazione di giunta di indirizzo di creare una municipalizzata. Si va nella direzione contraria dello spirito della norma e si creerà un nuovo centro di costo e di rischi per questo Ente. Un potenziale rischio per la tenuta finanziaria ed economica dell’Ente». Timori non condivisi dall’Amministrazione. Inizia il vicesindaco Mimmo Landi che replica: «non capisco l’astensione vostra visto che sono scelte che provengono da voi. Un dato che si è cristallizzato nel 2021. E poi cosa centra il discorso strumentale sulla municipalizzata che questa amministrazione intende portare avanti. Una cosa sono le società partecipate e una cosa sono le società in house». Nell’intervento finale il sindaco Paolo Spagnuolo rassicura «non ci sono rischi. L’approccio sbagliato è di pensare le municipalizzate come un centro di costi. Non fasciamoci la testa prima. La società in house è una società di erogazione di benefici per i cittadini con servizi che non vengono proprio erogati o vengono erogati male. Il legislatore nel 2016 ha emanato un testo unico nel 2016 e dimostra il favore verso queste società. Vengono gestite bene o male? Questo dipende dalla coscienza e dall’onestà di chi li amministra. Sono convinto che da qui ad un anno e mezzo che la società inizierà ad erogare i servizi, i cittadini si renderanno conto dei benefici».
Sulla variazione al bilancio di previsione l’ex assessore Palladino si attira gli strali di sindaco e vice preannunciando voto contrario dell’opposizione: «l’utilizzo di queste erogazione di 12.500 a favore di eventi – ha dichiarato la Palladino -, con voi si sono scoperti molti filantropi, potrebbero essere utilizzare per scopi diversi come aiutare le persone che non riescono a pagare le bollette. Invitiamo l’amministrazione ad essere ai nuovi bisogni che stanno emergendo». Un assist  ”involontario” al sindaco che replica: «Sul Consorzio, c’è un dato: la tua partecipazione rappresenta un’anomalia perché nessuno mette in dubbio che ti impegni per la città ma visto che non hai votato le nostra linee programmatiche tu nel CdA non porti le istanze di questa amministrazione. Per superare questa anomalia il modo migliore sarebbero le dimissioni». Infine il duello più duro sulla proposta di modifica dello Statuto per l’istituzione della figura del Presidente del Consiglio.
L’opposizione formalizza una pregiudiziale con l’ex sindaco «perché è una modifica rilevante che va messa prima agli atti della commissione affari istituzionali». Ma Paolo Spagnuolo accusa: «La commissione non è stata istituita per una negligenza della consigliera di Abc. Noi non possiamo fermare la nostra attività per negligenza e dimenticanza dell’opposizione». Poi l’aula vota la pregiudiziale che vien respinta con 12 voti contrari e cinque favorevoli. Da qui l’abbandono dell’aula da parte dei due gruppi di minoranza mentre il vicensindaco Landi illustra le modifiche allo Statuto che l’aula vota a maggioranza.

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