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Festeggiamenti San Sabino 2023, boom di focaroni accesi. Oggi messa e processione. Parla il sindaco

Pubblicato in data: 9/2/2023 alle ore:13:16 • Categoria: Attualità

«Siamo particolarmente soddisfatti dei falò perché ci siamo attivati per ripristinare al meglio una tradizione che ci accompagna da quando eravamo ragazzini». Non nasconde la contentezza il sindaco Paolo Spagnuolo che ieri sera con l’amministrazione ha acceso il grande falò allestito in onore del Santo Patrono Sabino dall’Amministrazione e dipendenti comunali in piazza Umberto I e benedetto dal parroco della chiesa madre di Sant’Ippolisto Martire, don Luca Monti unitamente a Don Ranieri Picone della parrocchia del Carmine. Festeggiamenti che vengono celebrati ben due volte l’anno: il 9 febbraio, per ricordare la morte del Santo e il 16 settembre in memoria della traslazione delle ossa dall’altare maggiore della Collegiata di Sant’Ippolisto allo Specus Martyrum avvenuta nel lontanissimo 1612. «Per noi vedere tutta questa partecipazione ieri sera è stato importante – prosegue il primo cittadino -. Stiamo facendo degli sforzi enormi per ripristinare e recuperare le migliori tradizioni di Atripalda. Mi piace sottolineare che dietro il numero di focaroni c’è stata un’amministrazione, in particolar modo l’assessore agli eventi Gianna Parziale, che si è impegnata insieme al comandante Giannetta per rendere semplici le procedure e soprattutto per mettere a disposizione dei soggetti che volessero organizzarli tutte le informazioni possibili. Per questo c’è stato un numero così alto nel rispetto delle norme dettate in materia di tutela dell’ambiente. Per evitare che le ceneri avessero contatto con la sede stradale abbiamo fornito a tutti i bracieri. Voglio ringraziare tutti i comuni che ci hanno prestato questi bracieri. Abbiamo inoltre fornito anche le fascine, il legno necessario sempre nel rispetto della normativa. E questo è stata la novità che si è unita anche alla somministrazione dove c’è stata un’unica Scia sotto la responsabilità dell’Amministrazione, in particolare di Gianna Parziale. Per cui abbiamo agevolato al massimo per avere un numero cospicuo di focaroni recuperando appieno questa tradizione legata ai festeggiamenti del nostro Santo Patrono. E siamo soddisfatti».
Ben 19 i focaroni quelli accesi ieri sera nei quartieri che hanno scaldato i cuori dei fedeli. Questa mattina nella chiesa madre di Sant’Ippolisto Martire la santa messa alle ore 10 celebrata dal vescovo di Avellino Arturo Aiello. Torna anche la processione  organizzata dal Comitato Festa per le vie della città con le statue dei due Santi portate a spalla dai fedeli, quella di San Sabino Vescovo e San Romolo Diacono. In piazza previsto uno spettacolo pirotecnico. Questa sera infine, presso la chiesa madre di Sant’Ippolisto Martire, dopo la messa, alle ore 19, distribuzione ai fedeli della Santa Manna, altra antichissima tradizione come i falò. Il parroco segna la fronte dei fedeli con la Santa Manna, un liquido benedetto che si dice, sia il sudore delle ossa di San Sabino.

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