Comune, l’ex assessore Nancy Palladino: “Spese pazze e tasse alle stelle. Ad Atripalda va in scena il manuale dell’anti amministrazione”
Pubblicato in data: 1/6/2023 alle ore:17:30 • Categoria: Partito Democratico, Politica •Spese pazze e tasse alle stelle. Ad Atripalda va in scena il manuale dell’anti amministrazione.
In meno di un anno, il primo cittadino di Atripalda e la sua giunta hanno portato in profondo rosso i conti della città. Siamo passati da una dote positiva lasciata dalla precedente amministrazione di circa mezzo milione di euro ad un disavanzo di 1,3 milioni di euro. In meno di 12 mesi dall’insediamento della giunta del sindaco Paolo Spagnuolo, non solo abbiamo visto sperperare i soldi del salvadanaio riempito dalla precedente amministrazione ma anche fare debiti come se non ci fosse un domani.
Il problema, però, è che il domani per i cittadini di Atripalda arriverà inesorabile e sarà un giorno di lacrime e sangue, per ripianare i debiti dell’amministrazione del sindaco Paolo Spagnuolo.
Lo denuncia la consigliera di opposizione, Nancy Palladino, dopo il consiglio comunale infuocato di martedì che ha visto l’amministrazione comunale aumentare le aliquote Imu e Tari.
“Evidentemente – aggiunge Palladino – l’aumento delle indennità del sindaco e della giunta saranno pagate dalle tasche dei cittadini di Atripalda, così come anche altre scelte poco oculate nella gestione della spesa. Amministrare in questo modo, espandendo la spesa per poi cercare le risorse nel portafoglio dei cittadini è facile, eppure, dovrebbe essere il contrario: prima, occorrerebbe reperire le risorse (senza gravare ulteriormente sui cittadini) e, solo successivamente, spenderle. L’incremento delle tasse che i cittadini dovranno pagare sulla abitazione – conclude Nancy Palladino – è solo l’ultimo atto di una serie di incrementi che gravano direttamente sui cittadini, come l’aumento delle tariffe per il parcheggio in città e come l’incremento delle tariffe dei servizi cimiteriali. In definitiva ad Atripalda, grazie al sindaco Spagnuolo, costa tanto non solo “abitare da morti” con l’aumento dei servizi cimiteriali ma adesso anche da vivi con l’aumento delle tasse sulle abitazioni. Fortunatamente l’aria, almeno per ora, non può essere tassata altrimenti questa giunta non esiterebbe a introdurre qualche tassa per consentire agli atripaldesi di respirare”.
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