Via libera dal Consiglio al permesso di costruire in deroga per adeguare i locali del seminterrato dell’ex centro Pmi a laboratori per gli alunni della “Masi”
Pubblicato in data: 23/9/2023 alle ore:14:12 • Categoria: Attualità, Politica •Via libera dal Consiglio comunale al permesso di costruire in deroga agli strumenti urbanistici per adeguare i locali del seminterrato dell’ex centro Pmi di via San Lorenzo a laboratori per gli alunni della media “Masi”.
Nella seduta monotematica il parlamentino cittadino ha dato l’okay ai lavori di adeguamento funzionale.
Una riunione, durata meno di un’ora, in cui si è registrato sul punto il voto favorevole della maggioranza, l’astensione dell’ex assessore all’Istruzione Anna Nazzaro e della capogruppo di “Abc” Nunzia Battista e il voto contrario del gruppo di “Atripalda Futura” guidato dall’ex sindaco Giuseppe Spagnuolo.
«Questa procedura è stata adottata già per lo stesso edificio per dichiarare la pubblica utilità di questo tipo di intervento così che l’Utc rilascerà il permesso a costruire» ha spiegato in avvio la fascia tricolore.
L’ex centro Pmi di via San Lorenzo dallo scorso mese di gennaio è la nuova e provvisoria sede della scuola secondaria di primo grado in via San Lorenzo. Soddisfatto l’assessore con delega alla Pubblica Istruzione Lello Labate che ha relazionato in aula, ripercorrendo gli interventi svolti in estate: «Siamo felici di poter dare agli studenti tre nuovi laboratori e uno spazio multiuso per momenti ludici o per svolgere soprattutto attività fisica. La consegna dei nuovi spazzi alla scuola avverrà entro fine mese in modo da consentire subito la fruizione. Tutto sarà fatto negli stessi spazi. Già sono in possesso tutte le autorizzazioni necessarie e stiamo proseguendo in modo celere anche la ricostruzione, dopo l’abbattimento, della scuola Masi».
L’ex sindaco con il gruppo d’opposizione ha votato contro in linea con la prima votazione «è una procedura non corretta la deroga e non siamo d’accordo adesso. Si configura una fattispecie di uso temporaneo di immobili che non è corretto, al di là del merito di fornire degli spazi in più agli alunni che sono già lì».
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