Il gruppo consiliare di maggioranza “Attiva Atripalda” a difesa del sindaco: “messaggio assolutamente non sessista che riguarda se stesso“
Pubblicato in data: 30/9/2023 alle ore:18:04 • Categoria: Politica •Il Gruppo Consiliare di maggioranza “Attiva Atripalda” intende fare chiarezza rispetto all’episodio avvenuto nell’ultima seduta di Consiglio Comunale e diventato ormai di pubblico dominio, ricostruendo una verità non raccontata.
In premessa occorre ricostruire la storia politica ed elettorale che ha determinato l’attuale maggioranza di governo cittadino. E, dunque, va in tal senso sottolineata la grande sconfitta riportata da Giuseppe Spagnuolo e dalla sua ex maggioranza ed il tentativo gravissimo di eliminare dallo scenario della competizione elettorale ultima, l’attuale sindaco Paolo Spagnuolo attraverso l’espediente della sanzione elevata dalla Regione Campania per responsabilità non prettamente attinenti all’epoca dei fatti alla carica che lo stesso ricopriva. E pertanto l’attuale sindaco Paolo Spagnuolo, al fine di superare il palesato conflitto d’interesse e quindi partecipare alla competizione elettorale, si faceva carico del pagamento della sanzione di circa 42.000 euro (unico caso in Italia).
Detto questo, la pesantissima sconfitta elettorale riportata da Giuseppe Spagnuolo e dalla lista “Atripalda Futura”, ha generato nell’attuale consesso cittadino un clima di indisponenza e di eccessiva aggressività nei confronti dell’attuale maggioranza di governo, con il maldestro tentativo di trasferire tali sentimenti nel contesto cittadino, non trascurando il fatto che non si comprende chi sia il capogruppo dell’attuale formazione della minoranza.
In tale clima siamo costretti a governare questa città dove chi ha perso non accetta il giudizio popolare e sovente è il tentativo di avvelenamento dei pozzi. In tale circostanza è da inquadrarsi la vicenda che ha visto coinvolto il sindaco Paolo Spagnuolo nell’ultima seduta di Consiglio Comunale che, a conclusione dello stesso, ha erroneamente inviato un messaggio alla consigliera Nunzia Palladino, il cui contenuto vedeva come protagonista se stesso, ancorché forbito di un linguaggio goliardico.
Di errore trattasi! La stessa consigliera coinvolta lo ha affermato palesemente.
L’incidente occorso al sindaco Paolo Spagnuolo attiene alla sfera privata, fuori dal contesto consiliare e assolutamente non sessista poiché non è rivolto a nessuna persona, ma riguarda se stesso. Inoltre, non mina le sue riconosciute qualità umane e capacità amministrative, peraltro, attestate in ambito territoriale e provinciale. Piuttosto, il gruppo consiliare di minoranza “Atripalda Futura”, coglie l’occasione per strumentalizzare e spettacolarizzare un inconveniente, anche e soprattutto per occultare quanto di gravissimo fosse accaduto qualche momento prima, ovvero la fuoriuscita dal gruppo di minoranza della consigliera Anna Nazzaro.
Lo stesso comportamento non è stato adottato dallo scrivente gruppo consiliare “Attiva Atripalda”, allorquando, in una seduta di Consiglio Comunale, il consigliere Giuseppe Spagnuolo, rispondendo ad una provocazione dibattimentale, offese pubblicamente la sorella del vicesindaco (episodio che fu regolarmente riportato dalla stampa locale). In tale occasione, nessuna levata di scudi a tutela della donna offesa è pervenuta e si è registrata da parte della consigliera Palladino e del Partito Democratico locale né provinciale, nonostante l’attuale vicesindaco fosse un iscritto allo stesso partito.
In antitesi ai principi fondanti del Partito Democratico, questo clima di avvelenamento è stato e sarà lo sport preferito del gruppo consiliare “Atripalda Futura” per tutta la durata dell’attuale consiliatura. Tale comportamento irresponsabile,piuttosto che rivolgersi contro l’attuale Amministrazione, non fa che compromettere l’immagine di tutta la città rispetto al territorio provinciale, il quale apprezza l’operato della governance cittadina.
Risulta paradossale ed incomprensibile che nessun dirigente provinciale e locale del Partito Democratico abbia avvertito la necessità di un approfondimento dei fatti che riguardano due iscritti, prima di lanciarsi spericolatamente in un comunicato ufficiale, generando confusione nell’opinione pubblica e tra gli stessi iscritti.
La contestazione mossa denota la totale mancanza di argomentazioni valide per la città, a prescindere dal ruolo che occupano per volere dell’elettorato. Difatti, appare superato questo tentativo stucchevole e pretestuoso di lanciare accuse sessiste che invero sono ampiamente smentite dall’agire quotidiano dell’attuale amministrazione. Non per ultimo, le donne rappresentanti il gruppo consiliare “Attiva Atripalda” esprimono amarezza rispedendo fortemente al mittente l’ulteriore tentativo maldestro della consigliera Palladino di ricomprendere le stesse in una sterile polemica montata ad arte e rispetto alla quale fanno proprie le considerazioni in precedenza espresse sulla figura e persona del sindaco Paolo Spagnuolo, che mai ha assunto comportamenti o atteggiamenti discriminatori e prevaricatori nei confronti delle componenti del gruppo consiliare e delle innumerevoli cittadine che il primo cittadino quotidianamente incontra.
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