Cittadinanza onoraria al professor Sabino Cassese, l’intervento in Consiglio del capogruppo di maggioranza Andrea Montuori
Pubblicato in data: 25/4/2024 alle ore:15:00 • Categoria: Attualità, Politica •Prof. Cassese,
Signor Sindaco,
Signor Presidente del Consiglio,
Signori Consiglieri Comunali,
Componenti della Giunta Municipale,
Illustri autorità politiche, civili, militari e rappresentanti tutti delle istituzioni,
cari cittadini.
Esprimo il mio personale benvenuto e quello del gruppo “Attiva Atripalda” a voi tutti.
Il mio intervento sarà davvero molto breve.
Sarà il Sindaco, grazie alle sue parole, ad illustrare all’intera comunità ed a Voi presenti la vera motivazione che sta alla base del conferimento della cittadinanza onoraria al Prof. Sabino Cassese.
Oggi 24 aprile 2024 la Città di Atripalda riunisce questo Consiglio Comunale per suggellare definitivamente il rapporto che lega la nostra comunità con uno dei suoi figli più illustri, da sempre distintosi nello scenario giuridico nazionale ed internazionale.
Tutto nasce grazie alla volontà dell’intero Consiglio Comunale.
Pertanto permettetemi di ringraziare quanti hanno reso possibile questa iniziativa, dai colleghi Capigruppo Consiliari, ai colleghi consiglieri, agli uffici comunali fino allo staff del Prof. Cassese, con un ringraziamento particolare al Dott. Zoina al quale sono personalmente legato da un profondo rapporto di amicizia e stima.
Grazie a questo evento oggi la Città di Atripalda ha inteso rinsaldare in modo formale ogni legame con donne e uomini che hanno a cuore questa comunità, che danno risalto a questa cittadina oltre i suoi confini, donne ed uomini che hanno grande umanità, gran cuore, maestri di signorilità, garbo e stile.
Donne e uomini che non dimenticano che nella vita il vero faro per chi crede nel diritto è innanzitutto la Costituzione della Repubblica Italiana.
Per tracciare un breve profilo del Prof. Cassese, vorrei prendere in prestito alcune frasi riportate nella nota introduttiva del libro “Le strutture del potere” nel quale il Professore viene intervistato da Alessandra Sardoni.
L’autrice racconta di essere stata ricevuta in quello che lei definisce “studio/biblioteca” del professore una volta alla settimana nell’arco di quattro mesi. Un intero appartamento dedicato ai libri, allo studio, alla scrittura, all’archiviazione meticolosa di tutto: giornali sezionati ogni mattina, riviste, libri, appunti, articoli. Un LUOGO, dove memoria e arte della memoria, sono coltivate come necessità del giurista e come passione umanistica. Uno studio quello del Prof. Cassese frequentato da esponenti politici, giornalisti, professori per chiedere consigli, consulenze e pareri tecnici.
Questa è la fotografia che racchiude lo spessore del Prof. Sabino Cassese, questo è motivo di orgoglio per la città di Atripalda.
A tal proposito, anche per lei come per suo padre Leopoldo, possiamo fare nostre le parole del
De Rosa definendola “un appassionato e severo studioso dei problemi politici e sociali del Sud”, di questo Sud che tanto le appartiene, della sua Irpina, della sua amata Atripalda.
Questa terra che, come avviene per tutti i suoi figli, e prendendo in prestito uno scritto del filosofo siciliano Manlio Sgalambro, potremmo definire “magica proprio come la Jonia di Eraclito e di Anassagora, perché richiama sempre coloro che le appartengono, esercitando un diritto, la famosa legge dell’appartenenza”.
Per questo un giorno sarà inevitabile il ritorno.
Sta di fatto che da oggi questo richiamo sarà sempre più forte e per questo la sua Atripalda intende ringraziarla.
Grazie Professore.
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