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Nuovo regolamento per l’alienazione dei beni comunali: l’opposizione consiliare all’attacco

Pubblicato in data: 3/8/2024 alle ore:21:17 • Categoria: Politica

«Oggi l’amministrazione punta a svendere alcuni beni comunali come l’ex edificio che ospitava la scuola Mazzetti, il mercatino in piazza Alpini Orta e credo anche i box artigianali in via San Lorenzo pur di far cassa». La denuncia arriva dall’ex assessore socialista al Commercio Ulderico Pacia che contesta il nuovo regolamento per l’alienazione dei beni comunali voluto dall’amministrazione guidata dal sindaco Paolo Spagnuolo. «L’amministrazione tempo addietro rinunciò a 5 milioni per la ricostruzione dell’ex scuola Mazzetti in via Manfredi non inviando alla Regione la documentazione necessaria, in quanto per loro la scuola non serviva più perché gli alunni erano pochi. La loro intenzione era di vendere l’ex edificio scolastico per rimpinguare le casse del comune avendone un grande bisogno. Oggi sembra si ritorni alla carica non più per vendere, ma per svendere i beni comunali per fare cassa. La scuola ricostruita invece poteva essere utilizzata con molte altre finalità a favore dei cittadini. A questo punto è molto probabile che ci saranno denunce alla Corte dei Conti e anche alla procura di Avellino ed io certamente farò il mio dovere».

Il nuovo regolamento per l’alienazione dei beni comunali è stato approvato nell’ultimo consiglio comunale con il voto contrario dell’opposizione di “Atripalda Futura”. «Un regolamento per la svendita dei beni e non per la valorizzazione – ha tuonato in aula l’ex sindaco Giuseppe Spagnuolo – visto che dopo il primo bando andato deserto si può dire ai funzionari di poter andare avanti a trattativa privata con un ribasso del 40% mentre non c’è un ribasso graduale. Con questo regolamento il mercatino rionale verrà svenduto per circa 350mila euro e ciascun box artigianale di via san Lorenzo sarà venduto a 24mila euro. Perché questa corsa a svendere le ultime cose che abbiamo di proprietà pubblica nella città? Così svendiamo un patrimonio e metteremo fuori tre o quattro attività commerciali che occupano il mercatino e non sanno dove dovranno andare». Anche l’ex assessore Nancy Palladino rincara la dose «oggi iniziano i saldi. Ci potrebbe essere anche la scuola Mazzetti in questo piano. Ma se uno ha la proprietà cerca di incassare il massimo e non il minimo. Per il mercatino di via Marino Caracciolo, non solo le attivitàcommerciali ma le associazioni a cui abbiamo dato la disponibilità di avere una sede dove li mettiamo?».

L’ex assessore Pacia interviene anche sulle assunzioni «il sindaco conosce bene il regolamento comunale in base al quale sono vietate quelle di soggetti legati da parentela entro il quarto grado con componenti dell’amministrazione». Infine sulla questione sosta l’ex assessore conclude: «Voglio far presente a questa amministrazione che le aree di sosta controllata sono in aumento, mentre quelle libere sono sempre di meno. Anche le multe sono in aumento. In piazza Umberto I stranamente, non si capisce grazie a quale Santo molto miracoloso, non vengono sanzionate le auto in sosta nella rotatoria dove a mio parere non basterebbe solo la multa. In città si fanno sempre feste spendendo soldi per far contenti i cittadini con la speranza di avere voti. Così facendo a mio avviso si offende l’intelligenza dei cittadini atripaldesi in quanto sanno bene che alla fine le pagheranno sempre loro».

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