gioved� 21 novembre 2024
Flash news:   Alla Camera dei Deputati presentato “Il terzo paradigma” scritto dal professore Sergio Barile e Sabino Morano Detenzione e Spaccio di stupefacenti: i Carabinieri di Atripalda arrestano un 46enne Cgil Avellino con Laika e Lupus in Fabula in piazzetta degli Artisti per ricordare il 23 novembre Frode finanziaria a un commerciante atripaldese: sottratti 115mila euro Il Consorzio dei Servizi sociali A5 incassa un finanziamento da 200 mila euro per politiche verso le famiglie “CSI. È stato un tempo il mondo”: il libro di Zoppo allo Spazio Laika L’Avellino Basket supera l’ostica Nardò La Scandone Avellino espugna Monopoli Il derby tra Benevento e Avellino finisce 2-2 Puc, la giunta Spagnuolo adotta lo strumento urbanistico dopo un iter durato 13 anni

Accusato di peculato ai danni del Comune: assolto

Pubblicato in data: 22/9/2024 alle ore:10:47 • Categoria: Cronaca

Nell’anno 2018 i dipendenti del Comune di Forino avevano notato delle incongruenze per quel che concerneva la contabilità del servizio della mensa scolastica per l’anno scolastico 2017/2018; in particolare i funzionari avevano riscontrato che rispetto alle ricevute di pagamento presentate dai genitori degli alunni della scuola, relative al pagamento della retta per il servizio di refezione scolastica, non corrispondeva il relativo accredito sul conto corrente del Comune di Forino.

A seguito di una accurata verifica contabile, eseguita dai dipendenti comunali in uno con la polizia giudiziaria della Guardia di Finanza di Avellino, si riscontrava effettivamente un ammanco ai danni del Comune di Forino per l’importo di oltre 7 mila euro.
Proprio a seguito delle indagini, la Procura della Repubblica di Avellino iscriveva nel registro degli indagati B.R., quarantasettenne di Forino, per il reato di peculato commesso proprio ai danni del piccolo comune irpino.
B.R. era accusato di aver sottratto e trattenuto per sé le somme, oltre 7 mila euro, che gli utenti, nel caso di specie i genitori dei piccoli studenti, gli versavano per ottemperare al pagamento della refezione scolastica e, pertanto, veniva tratto a giudizio innanzi al Gup del Tribunale di Avellino per rispondere del reato di peculato, previsto dall’art. 314 c.p. e punito con la reclusione da 4 a 10 anni.
La difesa del 47enne, affidata agli avvocati Mauro Alvino e Giuseppe Laudati, incartavano richiesta di rito abbreviato depositando ampia documentazione, comprensiva di attività difensiva svolta nell’interesse dell’imputato.
Propio a seguito di tale richiesta, la Procura della Repubblica provvedeva a svolgere ulteriori indagini.
Successivamente l’accusa, ritenendo comunque B.R. responsabile del reato contestato, richiedeva la condanna dello stesso per il reato di peculato con una richiesta di 3 anni di reclusione.
Stamane il Gup, in persona del dr. Cassano, mandava assolto il 47enne perché il fatto non sussiste aderendo alla tesi difensiva, prospettata dagli avvocati Mauro Alvino e Giuseppe Laudati, confortata da una corposa memoria difensiva e suffragata da indagini difensive che di fatto scagionavano B.R..

Print Friendly, PDF & Email
Ti È piaciuto questo articolo? Votalo adesso!


Non saranno pubblicati commenti offensivi, diffamanti o lesivi della dignità umana e professionale di amministratori, politici o semplici cittadini. La redazione di AtripaldaNews si riserva la possibilità di pubblicare solo parte del contenuto, procedendo a tagliare le frasi offensive. Invitiamo i nostri lettori, nel rispetto delle regole di una società civile, a firmare con nome e cognome i propri commenti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *