Il Consorzio dei Servizi Sociali A5 di Atripalda in campo sulla questione del progetto Home Care Premium 2025
Pubblicato in data: 13/4/2025 alle ore:11:09 • Categoria: Attualità, Sociale •Nel corso della riunione di ieri del Consiglio di Amministrazione del Consorzio dei Servizi Sociali A5 di Atripalda si è discusso, tra l’altro, della questione relativa al nuovo Avviso dell’Inps per il progetto Home Care Premium 2025.
Gli amministratori hanno espresso, attraverso un atto specifico di delibera, forte preoccupazione per la situazione che rischia di determinarsi a causa dell’esclusione dei profili di Oss e di operatori del sollievo dalle prestazioni integrative del progetto H.C.P. per le nuove regole volute dall’Inps.
In particolare sul territorio dei 28 comuni dell’Ambito sociale A5 circa 180 cittadini non autosufficientiche rientrano nel progetto H.C.P. finanziato dall’Inps. Fino ad oggi i beneficiari hanno sempre richiesto le prestazioni integrative degli Oss e degli Osa.
La scelta operata dall’Inps comporterebbe non solo la penalizzazione delle prestazioni per i cittadini interessarti ma soprattutto la perdita di lavoro su tutto il territorio dell’Ambito A5 di circa 65 operatorisociali.
Per queste ragioni e per altre non irrilevanti criticità che si andranno a creare si chiede un intervento urgente da parte dell’Inps al fine di rivedere e correggere le proprie decisioni.
“Sarebbero gravi le conseguenze per i nostri territori – dichiara il presidente del CdA, VITO PELOSI –se l’Inps dovesse confermare quanto ha scritto nel nuovo Avviso del Progetto HCP 2025. Confidiamo in un ripensamento, assolutamente necessario”.
“Questo progetto dal nostro territorio è stato adottato sin dall’inizio – precisa il direttore generale, CARMINE DE BLASIO. In 15 anni di attività grazie al lavoro di tanti operatori la qualità dei servizi erogati alle famiglie con cittadini non autosufficienti è cresciuta significativamente. Ora noi non chiediamo di eliminare gli elementi nuovi previsti dall’Inps nell’Avviso pubblicato qualche settimana fa. Semplicemente chiediamo di non escludere dalle prestazioni i profili (Oss e Osa) che maggiormente sono stati richiesti dai cittadini. “
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