Coronavirus, “test rapidi” su personale e pazienti del P.O. di Ariano e del P.O. di Sant’Angelo dei Lombardi
Pubblicato in data: 4/4/2020 alle ore:10:07 • Categoria: Attualità •La Direzione Generale dell’Asl di Avellino comunica l’esito di n. 377 “test rapidi” eseguiti. Prioritariamente. sul personale e sui pazienti del P.O. “Frangipane” di Ariano Irpino, situato in “Zona Rossa”. I casi negativi risultano essere 371 su 377 (pari al 98,40%), tra questi vanno annoverati, 17 risultati probabili immuni. I casi positivi sono 6 su 377 (pari soltanto all’ 1,60%) e la positività dovrà essere confermata dal tampone.
Trattasi di esiti confortanti che dimostrano come il Frangipane è, ad oggi, “un ospedale sicuro” per effetto della corretta esecuzione delle procedure di sanificazione degli ambienti e del corretto utilizzo dei dispositivi di protezione da parte del personale (conforme agli indirizzi nazionali e regionali).
La Direzione Generale dell’Asl di Avellino comunica, inoltre, che è stata avviata l’esecuzione dei test al personale del P.O. “Criscuoli” di Sant’Angelo dei Lombardi dei Lombardi: i casi negativi risultano essere 85 su 88 (pari al 96,60 %), tra questi vanno annoverati 9 risultati probabili immuni.
I casi positivi sono 3 su 88 (pari soltanto al 3,4 %) e la positività dovrà essere confermata dal tampone.
Le attività di screening continueranno al fine di sottoporre tutto il personale al test rapido sia al “Frangipane “di Ariano Irpino che al “Criscuoli” di Sant’Angelo dei Lombardi.
Nella giornata di ieri sono stati consegnati “test rapidi” alla competente UOC Emergenza Territoriale al fine di screenare tutti gli operatori del 118 nei SAUT e negli STIE del territorio provinciale.
È in corso la consegna dei “test rapidi” ai Direttori dei Distretti Sanitari, al Direttore del Dipartimento di Prevenzione ed al Direttore del Dipartimento di Salute Mentale al fine di screenare il personale sanitario afferente alle medesime unità.
L’obiettivo, in linea con il Protocollo regionale, è quello di screenare tutto il personale sanitario e i soggetti sintomatici, a domicilio, oltre ai pazienti nella fase di pre-triage e pronto soccorso dei Presidi Ospedaliere al fine di limitare al minimo le possibilità di contagio.
Lascia un commento