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Cadono calcinacci ad Alvanite, i giovani del quartiere si recano in Comune dal sindaco: “giornata molto intensa e costruttiva ma siamo stanchi di 40 anni di chiacchiere”

Pubblicato in data: 5/7/2020 alle ore:08:26 • Categoria: Attualità, Comune

«L’Amministrazione ci ha risposto a tutto e ci mostrato tutti i progetti che stanno partendo. Da settembre dovremmo avere già risolto le grondaie e per quel periodo dovrebbe partire anche un progetto per la ristrutturazione dei palazzi malandati». A scriverlo sulla propria pagina di Facebook sono i giovani dell’Associazione Culturale Atripalda che si sono recati a Palazzo di città (Foto) per incontrare il sindaco Giuseppe Spagnuolo dopo il crollo giorni fa di calcinacci da alcuni balconi delle palazzine popolari e le proteste dei residenti. «Una giornata molto intensa e costruttiva –scrivono i giovani guidati da Luca Imparato -, Nel giro di 7-8 mesi dovrebbe anche partire il progetto “Alvanite Quartiere Laboratorio” con la costruzione di due edifici e la costruzione di quattro».
Proprio su questo progetto l’Amministrazione a fine febbraio ha dato incarico ad un’azienda di Ferrara, la “Archliving Srl”, di verificare se sussistono le condizioni per adeguare il progetto “Alvanite Quartiere Laboratorio” alla variata normativa energetica. Il progetto “Alvanite quartiere Laboratorio”, prevedeva quando fu immaginato la realizzazione di 72 nuovi alloggi: 24 di edilizia residenziale pubblica, 28 in housing sociale (fitto sociale) e infine altri 20 da cedere con edilizia convenzionata (cooperative). L’intervento iniziale dovrebbe portare all’abbattimento di due edifici, c1 e c2, individuati su un totale di 17 edifici, e la ricostruzione di tre nuovi edifici. Spazio nell’intervento anche alla realizzazione di una ludoteca, una casa famiglia e per anziani, attività commerciali, percorsi ciclo pedonali, aree a verde e per il gioco dei bambini. Degli 8,5 milioni che serviranno per realizzare i 72 nuovi alloggi e le infrastrutture della popolosa contrada, circa 4,5 milioni dovrebbero essere a carico della Regione Campania. La restante parte, pari a circa 3,5 milioni di euro a carico di privati con muti agevolati, mentre infine un piccolo contributo dovrebbe arrivare dalle casse comunali (450mila euro). Ma il progetto è in stand-by e lo stesso capogruppo di maggioranza Massimiliano Del Mauro ha dichiarato giorni fa che a breve si capirà se il progetto potrà partire o dovrà essere accantonato per sempre.
L’Amministrazione ha assicurato ai giovani anche interventi immediati su grondaie e giochi: «Cercheranno di togliere le giostre distrutte dal tempo per riutilizzare lo spazio- prosegue la nota dei giovani dopo l’incontro in Comune – Sono stati molto comprensivi e vogliosi di risolvere le problematiche del quartiere tantè che hanno deciso di fare un incontro al mese con noi in modo da esporre le problematiche e risolverle». Ma i giovani non nascondono in chiusa la rabbia: «Inutile dire che siamo stanchi di 40 anni di chiacchiere ora solo il tempo può dirci se loro sono uguali agli altri o veramente ci tengono al quartiere» si conclude il comunicato.
A denunciare la caduta dei calcinacci, con tanto di foto postate sulla propria pagina di Facebook, era stata proprio l’Associazione Culturale di contrada Alvanite.

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