Nomina scrutatori, il Prc:” né il sindaco né la consigliera adducano uno straccio di prova”
Pubblicato in data: 30/8/2020 alle ore:12:21 • Categoria: Politica, Prc •Prendo atto delle note della consigliera Picariello e del sindaco di Atripalda riguardo ai criteri adottati dalla commissione elettorale per la nomina degli scrutatori.
Nel contempo faccio rilevare però che entrambi non adducono, a sostegno delle loro affermazioni, uno straccio di prova, come si suol dire. E se ne comprende bene il motivo.
Se infatti intendessero richiamarsi all’unico documento che fa fede fino a dimostrazione del contrario ( da cui evidentemente abbiamo tratto le nostre informazioni), il verbale n. 28 della seduta della commissione elettorale del 26 agosto, non potrebbero dimostrare un bel niente.
Nel verbale, infatti, in riferimento agli scrutatori da designare, non si cita mai la parola “sorteggio” ma si parla sempre e soltanto di “nomina”. Al di là dell’aspetto lessicale, vi è un elemento sostanziale.
Se sorteggio vi è stato, allora occorre descriverne in dettaglio le modalità : orario di inizio e di conclusione delle operazioni, il nominativo delle persone che l’hanno materialmente effettuato e dei cittadini eventualmente presenti, e così via. Non lo dico io, ma lo impongono le norme che presiedono alla formazione degli atti amministrativi.
L’unico altro dato che invece cita il verbale in questione è che esso è stato sottoscritto all’unanimità dai quattro componenti presenti (Picariello più i tre di maggioranza, le cui firme compaiono infatti in calce al verbale stesso.
Pertanto, se nella loro smentita Spagnuolo e Picariello dicono il vero , allora hanno sottoscritto un documento a tal punto approssimativo e lacunoso da rasentare il falso, e in questo caso non debbono prendersela con me (che ho la buona abitudine di documentarmi attraverso gli atti prima di esprimermi), bensì chiederne conto a chi ha predisposto e redatto il documento ( il responsabile dell’ufficio elettorale) e soprattutto, direi, a sé stessi, avendo firmato un documento senza verificarne il contenuto.
Francamente non saprei dire in quale delle due ipotesi ne escano peggio. Forse sono stati solo sfortunati.
È – mettiamola così – un po’ come un paradosso della filosofia greca che sindaco e consigliera sicuramente ricorderanno, quello del cretese mentitore, il quale aveva la sventura di non essere creduto anche quando diceva la verità.
Un’ultima considerazione la vorrei riservare al solo sindaco Spagnuolo.
Milito da circa venticinque anni nel medesimo partito (lo stesso, mi sembra non si possa dire di lui), Rifondazione Comunista, che ho avuto l’onore di rappresentare anche in un Consiglio Comunale di Atripalda di cui faceva parte anche l’attuale sindaco e in cui ritengo di aver lasciato una traccia più significativa della sua. Ma qui entriamo evidentemente nel campo dei giudizi.
Per i fatti aspettiamo fiduciosi.
Dott. Luigi Caputo – Partito della Rifondazione Comunista – Atripalda
Comitato Politico Regionale PRC Campania
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