Regionali, Tuccia lancia la sua candidatura e punge i candidati atripaldesi: “In corso prove di forza in vista delle Amministrative. Da sempre le mie priorità le questioni portate avanti dai Verdi”
Pubblicato in data: 6/9/2020 alle ore:10:41 • Categoria: Politica •Ha presentato ieri sera nella propria sede elettorale la sua candidatura alle prossime elezioni regionali l’ex vice sindaco del comune di Atripalda Luigi Tuccia. A lanciare la candidatura tra le file di Europa Verde-Demos sono stati il coordinatore nazionale Angelo Bonelli e il consigliere regionale uscente Francesco Emilio Borrelli.
Legalità, tutela ambientale e lavoro sganciato da favoritismi sono le priorità della lista del partito ecologista che sostiene il candidato Governatore uscente Vincenzo De Luca. Nell’inaugurare il comitato elettorale Luigi Tuccia, affiancato dalla candidata Michela Caccaviello, ha spiegato i motivi della sua discesa in campo: “Torno in campo, nonostante nel 2017 avessi deciso di lasciare il mondo della politica dopo l’ultima delusione, perché le questioni portate avanti dai Verdi sono da sempre le mie priorità. Dal dissesto idrogeologico alla salvaguardia dei nostri fiumi, fino alla regolamentazione per la collocazione di antenne e impianti carburante. Il nostro modello di riferimento è quello tedesco, capace di riconvertire finanche la vecchia industria delle acciaierie”. Poi sulla questione del biodigestore di Chianche Tuccia ha le idee chiare: “L’impianto è necessario per chiudere il ciclo rifiuti, ma la posizione scelta è sbagliata. Ci sono altri comuni irpini che hanno dato la disponibilità ad ospitarlo e vanno presi inconsiderazione”. Infine l’ex vice sindaco di Atripalda non fa mancare il suo giudizio sulla discesa in campo di diversi esponenti della cittadina del Sabato in questa tornata elettorale: “Che siano in corso prove di forza su Atripalda in vista delle prossime amministrative, è evidente. Non è questo lo spirito della mia candidatura, ma se dovessi ottenere un buon risultato, è chiaro che bisognerà rimodulare il pensiero anche sul futuro della città”.
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