La Giunta del sindaco Giuseppe Spagnuolo approva il Bilancio di previsione 2020-2022: ok al piano per ridurre i debiti
Pubblicato in data: 21/10/2020 alle ore:08:49 • Categoria: Attualità, Comune •La Giunta del sindaco Giuseppe Spagnuolo approva il Bilancio di previsione 2020-2022 dopo il Documento unico di programmazione ed è pronta a portare i due fondamentali documenti economico-finanziari al vaglio del prossimo Consiglio comunale per il definitivo via libera.
«La proposta di bilancio per il triennio 2020/2022 pareggia – si legge nel deliberato di Giunta -, per ciascuna annualità ricompresa nella previsione, per i seguenti totali complessivi: per l’anno 2020 l’importo è di 72.690.203,70 euro, per l’anno 2021è invece di 64.725.931,82 euro ed infine per l’anno 2022 è di 54.735.918,80 euro».
Al Bilancio di previsione 2020-2022 è stato applicato il disavanzo di amministrazione per complessivi 2.273.399,40 euro nell’anno 2020 e 586.861,88 euro per gli esercizi 2021 e 2022.
L’esecutivo di Piazza Municipio ha dato così il via libera allo strumento contabile di programmazione che arriva dopo la verifica della quantità e qualità delle aree e fabbricati da destinarsi alla residenza, alle attività produttive e terziarie; dell’approvazione del Piano Finanziario e delle Tariffe Tari relative all’anno 2020 e delle tariffe per i tributi comunali propri, Tosap – imposta sulla pubblicità- diritti pubbliche affissioni; nonché l’approvazione dello schema del “Programma triennale dei lavori pubblici ed il relativo elenco annuale dei lavori per l’esercizio 2020 e alla conferma per il 2020 delle tariffe dei servizi a domanda individuale mensa e trasporto scolastico «che presentano, complessivamente, un tasso di copertura in percentuale il triennio 2020.2022, nella misura rispettivamente del 55,26%, del 53,50% e del 53,50%», la ripartizione della quota dei proventi derivanti dalle sanzioni amministrative pecuniarie per violazioni al Codice della Strada e degli Oneri di Urbanizzazione per gli anni 2020.2022, approvazione del Piano del fabbisogno del personale per il triennio 2020.2022 e piano occupazionale dell’ente e le linee programmatiche contenute nel DUP 2020.2022 aggiornato con Nota di variazione.
«Il Comune di Atripalda, al 31.12.2019, per come risulta dalla delibera di consiglio comunale di approvazione del Rendiconto 2019 – si legge nel deliberato di Giunta – è ente strutturalmente deficitario e che pertanto è tenuto a rispettare il limite minimo di copertura del costo complessivo dei servizi a domanda individuale fissato al 36%».
Il Consuntivo per l’esercizio 2019 ha chiuso con un risultato di amministrazione pari ad 14.548.025,78 euro che, per effetto degli accantonamenti e vincoli al 31 dicembre 2019, rappresenta un disponibile negativo di -12.008.782,93 euro che, rapportato con il debito programmato dall’Ente per effetto dei piani di rientro in corso determina, al 31.12.2019, un disavanzo di amministrazione di – 6.056.343,61 euro di cui -4.4096.693,21 euro derivante dal differente metodo di calcolo del Fondo Crediti di dubbia esigibilità tra il Rendiconto 2018 e quello 2019, per un disavanzo derivante dalla gestione di – 1.959.650,40.
Un risanamento del disavanzo che passa attraverso gli incassi derivanti dalle multe elevate con l’autovelox installato sulla Variante 7bis e dall’alienazione del patrimonio comunale tra le quali si registra la vendita ad inizio mese del l’ex Centro per le Pmi di via San Lorenzo per un importo di 1.760.000 euro.
Un previsionale che risente dei due Piani di rientro, uno di oltre 6 milioni di euro e uno di 2 milioni e 700mila euro per il disavanzo 2016. Negli ultimi tempi sono emerse poi ulteriori situazioni debitorie derivanti da sentenze esecutive, come quella di 600mila euro come pagamento di parte di un debito da un milione e 400mila euro per gli espropri di terreni effettuati a via San Lorenzo proprio per realizzare l’ex Centro Pmi, spalmato su tre anni fino al 2022, e quella infine di un altro milione di euro con la Impregilo Partecipazioni Spa che nel post terremoto costruì i 330 alloggi popolari di contrada Alvanite, debito spalmato fino al 2022.
Un documento contabile sul quale darà battaglia certamente in Consiglio comunale il gruppo d’opposizione “Noi Atripalda” pronto ad attaccare l’Amministrazione sulla gestione dell’Ente.
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