Cimitero di Atripalda, l’appello dell’assessore Massimiliano Del Mauro: «è ormai al collasso, ad oggi la disponibilità di loculi comunali è esaurita. Bisogna puntare sulla rotazione»
Pubblicato in data: 19/11/2020 alle ore:09:29 • Categoria: Attualità, Comune •«Il cimitero di Atripalda è al collasso, ad oggi la disponibilità di loculi comunali è esaurita» A denunciare la nuova criticità è il delegato al Patrimonio pubblico, l’assessore Massimiliano Del Mauro, che ha tenuto ieri mattina nella Sala Giunta di Palazzo di Città, una conferenza stampa. «Ho convocato questo incontro perché sento l’esigenza di comunicare alla cittadinanza quanto sta accadendo nel cimitero della città». Una situazione critica secondo l’esponente dell’Amministrazione Spagnuolo. Il cimitero di via Pianodardine conta circa 9mila loculi tra quelli delle associazioni, confraternite, cappelle private e loculi comunali, che sono invece 312. «Su 9mila loculi il comune ha solo il 3%, una posizione marginale rispetto all’area cimiteriale – prosegue Del Mauro -. Dal 2007 il meccanismo della rotazione non è stato mai attivato. Vi abbiamo provveduto quest’anno inviando una serie di raccomandate per avviare questo meccanismo virtuoso che ci può dare un po’ di respiro perché così si liberano dei loculi e si riesce ad aiutare chi purtroppo si trova a dover fronteggiare un’emergenza con un congiunto che è venuto a mancare e si trova inoltre nell’assenza o il non possesso di un loculo. Debbo dire che c’è stata buona parte della cittadinanza che ha risposto in modo civile, responsabile e diligente, liberando i loculi. Alcuni hanno disposto anche la cremazione dei resti dei loro congiunti. Ma qualcuno invece ha fatto un po’ le orecchie da mercante e con loro dovremo procedere. La situazione è che ad oggi è totalmente esaurita la disponibilità di loculi comunali. Per fortuna abbiamo attivato questa rotazione con la quale abbiamo tamponato e respirato in questo momento».
Da qui il messaggio rivolto alla città: «visto che mi ritrovo a dover interagire con persone che vivono un momento triste e difficile per aver perso un congiunto e sono in grossa difficoltà, voglio far sapere alla cittadinanza che non ci sono responsabilità da parte dell’Ente Comune. E questo lo dico anche per zittire alcune campagne di sciacallaggio che sono in atto. Non è colpa nostra, i loculi comunali li abbiamo messi a disposizione tutti. Spingeremo ancora di più per quanto riguarda la rotazione ma mi auguro che chi può cerchi di essere previdente altrimenti siamo in grossissime difficoltà. Lo dico con il cuore in mano. Abbiamo fatto il possibile e continueremo a fare tutto per liberare altri loculi per dare disponibilità ma la gente deve cambiare l’abitudine e puntare sulla rotazione. Ci sono persone tumulate negli anni ’50. Quando sono passati tre decenni dalla tumulazione sarebbe opportuno e civile liberare i loculi visto che abbiamo una buona disponibilità di ossuari. Ma va attivata la rotazione altrimenti un cimitero, per quanto grande possa essere, dopo decenni si esaurisce. Capisco che molti non vogliono spostare i propri cari perché sono abituati ad andare a trovare in quel posto ma auspico che la gente riesca a capire che debba comportarsi diversamente».
Sulla possibilità di un ampliamento dell’area cimiteriale il capogruppo di maggioranza chiarisce «è una questione che sta al centro di questa e della precedente amministrazione. L’ampliamento non è semplice. Abbiamo delle richieste da parte delle associazioni e le valuteremo se c’è la possibilità di un minimo di respiro lo faremo sicuramente. Ma allo stato attale non è immaginabile l’edificazione di migliaia di loculi visto che il cimitero è saturo in ogni suo metro quadrato. Tra l’altro il cimitero alle sue spalle ha un vincolo della Soprintendenza per la presenza del parco archeologico di Abellinum».
Sull’ipotesi di una seconda area cimiteriale conclude: «mi sforzo di girare la città per vedere dove un secondo piccolo cimitero possa sorgere, ma francamente non riesco ad individuare su Atripalda un’area nella quale si possa edificare una seconda aree cimiteriale anche più piccola. Sono pronto a raccogliere dei suggerimenti, ma se c’è la possibilità va fatta».
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