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Verifica e Salvaguardia degli equilibri di Bilancio per il triennio 2020.2022: scontro in Consiglio comunale sulle cifre. L’ex sindaco: “a distanza di sette giorni ancora confusione sui dati”. La replica di Spagnuolo: “Previsioni in ordine”. FOTO

Pubblicato in data: 8/12/2020 alle ore:16:23 • Categoria: Comune, Politica

Scontro in Consiglio comunale sulla Verifica e salvaguardia degli equilibri di Bilancio per il triennio 2020.2022. Dopo la prima seduta della scorsa settimana durata meno di mezz’ora dopo l’accoglimento all’unanimità della pregiudiziale sollevata dal gruppo d’opposizione “Noi Atripalda” che ad avvio di seduta aveva denunciato i ritardi nella messa a disposizione degli atti consiliari, ieri sera nuova bagarre in aula sulla discussione dei seguenti punti all’ordine del giorno: Variazione di Assestamento Bilancio di Previsione 2020/2022; Riconoscimento debiti fuori bilancio; Verifica salvaguardia degli equilibri di bilancio 2020.2022; Documento Unico Di Programmazione (DUP) 2021.2023; Determinazione ed approvazione del piano economico finanziario del servizio rifiuti (PEF) per i1 2020. Infine si discuterà anche sulla convenzione per la costituzione dell’Area vasta di Avellino e per l’attuazione degli obiettivi comuni di sviluppo economico, sociale e culturale nell’ambito dell’attività di programmazione dei fondi europei 2014-2020.
Mentre sul riconoscimento dei debiti fuori bilancio l’opposizione si astiene, è sulla Salvaguardia e sul Dup che vota contro. Ad illustrare i due documenti contabili in aula il sindaco Giuseppe Spagnuolo, che detiene la delega al Bilancio: «che confermano il permanere dell’equilibrio di bilancio e si conferma il mantenimento del pareggio sia della gestione di competenza, di quella residua e della gestione di cassa e degli equilibri di finanziamento. Equilibri che sono mantenuti e sono in grado di assicurare il pareggio di bilancio».
Un documento contabile sul quale ha dato battaglia in aula l’ex sindaco Paolo Spagnuolo con i consiglieri Mimmo Landi e Francesco Mazzariello che denuncia degli errori nella relazione a corredo della Salvaguardia «anche in questo consiglio comunale registriamo l’approssimazione di quest’amministrazione, con un sindaco che non si fida dei suoi compagni di viaggio non delegando in una materia delicata come quella del bilancio. Numeri che non sono corretti a distanza di sette giorni. Avremmo potuto non sollevare la questione, far approvare la Salvaguardia e l’eventuale delibera con numeri errati avrebbe comportato lo scioglimento del consiglio comunale. Ma non lo abbiamo fatto per senso di responsabilità».
Ma il primo cittadino con il ragioniere capo dell’Ente respingono le accuse: «non sono numeri scorretti, ma sono estremamente tecnici che se vanno alla Corte dei conti saranno compresi. Sono la fotografia di deliberazioni giù prese e assunte in passato. L’errore è stato caricato correttamente in procedura» e ancora la fascia tricolore: «nella prima stesura siamo andati di fretta perché volevamo rispettare il termine del 30 novembre e avevamo convocato il consiglio comunale in pendenza del parere del revisore dei conti che immaginavamo di avere entro venerdì, poi arrivato il sabato 28. Questo è un errore materiale descritto e di trascrizione che non inficia la deliberazione, che lo abbiamo modificato».
Sul Dup 20121.2023 il sindaco ha spiegato «ci sono i programmi di questa amministrazione ed è lo stesso di quello approvato con la notazione di variazione fatta a novembre con il previsionale. Questo documento ha avuto il parere favorevole dell’organo di revisione ed è una riproposizione della nota di variazione del Dup 2020».
Critiche dell’opposizione anche sulla stesura del Dup «che è lo stesso già approvato in Consiglio lo scorso 9 novembre, perché per l’anno 2023 non prevede previsioni. Siamo convocati quindi per approvare per la seconda volta lo stesso documento» si chiede l’ex primo cittadino evidenziandone gli errori «per il Commercio si parla ancora di fare la gara per l’affidamento del Farmer Market quando invece già ad ottobre c’è stata l’aggiudicazione. Veramente una cosa risibile». Stoccate anche sulle variazioni di bilancio: «che riguardano tutte il 2020 e mi chiedo se il 9 novembre abbiamo approvato il Bilancio previsionale 2020-22, un consuntivo camuffato da previsionale oggi a distanza di qualche giorno andiamo ad approvare le variazioni di bilancio. Incredibile. Vuole dire che quelle previsioni erano fatte molto male! E poi quale variazioni cambiano? Quelle variazioni in uscita relative al personale ampliamente prevedibili» tuona. Sotto accusa anche nel Dup la raccolta rifiuti in città porta a porta: «un sistema adottato nel 2013 e rimasto intatto dopo ben sette anni e che ovviamente avrebbe dovuto essere modernizzato e che invece questa amministrazione dopo quattro anni non ha provveduto a modificarlo. E ci ritroviamo con un risultato: aumenta negli anni la quantità di rifiuto prodotto indifferenziato, segno che non c’è una buona campagna culturale rivolta alla cittadinanza mentre diminuisce quella differenziata che si attesta al 61%. Non ci siamo. Eravamo al 70% nella precedente amministrazione». La minoranza chiede modifiche anche per la Tari: «si deve prevedere una riduzione per quelle attività chiuse con codice Ateco per la zona rossa, cosa che l’Amministrazione non ci ha prospettato almeno per ottobre e novembre».

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