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Arriva la proroga ad Atripalda per la presentazione della domanda per l’accesso ai voucher alimentari

Pubblicato in data: 16/1/2021 alle ore:08:20 • Categoria: Comune

Arriva la proroga ad Atripalda per la presentazione della domanda per l’accesso all’erogazione dei voucher alimentari sulla tranche restante di 75mila euro.

A deciderlo la giunta comunale guidata dal sindaco Giuseppe Spagnuolo che ha prorogato fino al prossimo 30 gennaio, alle ore 14, il termine ultimo per presentare attraverso la piattaforma online decisa da Palazzo di città. L’avviso pubblico della proroga dei termini è a firma del responsabile del VII settore, dottoressa Katia Bocchino.
Il termine per la presentazione delle istanze scadeva ieri ma l’esecutivo municipale ha ravvisato «la necessità al fine di ampliare la platea di partecipanti e di autorizzare di conseguenza la proroga del predetto termine di scadenza per ulteriori 15 giorni».

Le domande vanno presentate in modalità online attraverso la piattaforma dedicata “atripalda.bonuspesa.it”, piattaforma acquistata dal Comune per la somma complessiva di 1.464 euro.  I buoni spesa possono essere utilizzati fino al 28 febbraio 2021. Bisogna essere innanzitutto residenti nel comune e si rivolge alle persone più colpite dalla zona rossa come i commercianti e a coloro che non hanno potuto lavorare in bar o ristoranti e che autocertificano una capacità reddituale inferiore al 40% dell’intero reddito». Non bisogna inoltre aver percepito da parte dell’intero nucleo familiare interessato, per il mese di novembre 2020, redditi derivanti da lavoro dipendente, lavoro autonomo, redditi d’impresa, Naspi, indennità di mobilità, cassa integrazione guadagni, rendita Inail, ammortizzatori sociali beneficiario della misura reddito e/o pensione di cittadinanza e/o altre forme di sostegno pubblico, al netto del canone mensile di locazione per la prima abitazione. «Posso comunque fare domanda l’importante il reddito cumulato per 1 componente non sia superiore 600 euro; 2 componenti superiore 700 euro; 3 fino a 800 euro; 4 soglia fino a 900 euro e infine 5 componenti familiari per più di 1.000 euro. Il reddito prodotto nel mese di novembre depurato al netto dal costo dell’affitto mi può consentire di presentare domanda. Invece non può partecipare a questa misura chi ha percepito il Rem, il reddito d’emergenza. Nel caso in cui nel nucleo familiare ci sia un diversamente abile che prende l’assegno di invalidità, si può partecipare. Nessun componente del nucleo familiare deve essere titolare di rendite ovvero di depositi bancari e/o postali superiori a 5.000 mila euro «ma si può presentare domanda anche se si ha una seconda casa, purché non produca reddito».

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