luned� 25 novembre 2024
Flash news:   Puc, l’ex sindaco Geppino Spagnuolo critica lo strumento urbanistico: “Si vuole cementificare la città con la scusa della perequazione” Il mare d’autunno nei versi di Maurizio De Vinco Alla Camera dei Deputati presentato “Il terzo paradigma” scritto dal professore Sergio Barile e Sabino Morano Detenzione e Spaccio di stupefacenti: i Carabinieri di Atripalda arrestano un 46enne Cgil Avellino con Laika e Lupus in Fabula in piazzetta degli Artisti per ricordare il 23 novembre Frode finanziaria a un commerciante atripaldese: sottratti 115mila euro Il Consorzio dei Servizi sociali A5 incassa un finanziamento da 200 mila euro per politiche verso le famiglie “CSI. È stato un tempo il mondo”: il libro di Zoppo allo Spazio Laika L’Avellino Basket supera l’ostica Nardò La Scandone Avellino espugna Monopoli

Ascensore fuori uso al Comune, la denuncia dell’ex sindaco Paolo Spagnuolo: «Incuria e menefreghismo fuori e dentro il Palazzo Civico»

Pubblicato in data: 1/2/2021 alle ore:08:09 • Categoria: Attualità, Comune, Politica

«Incuria e menefreghismo fuori e dentro il Palazzo Civico. Fuori ci sono marciapiedi e strade impraticabili. Dentro il Palazzo, l’ascensore (unico) non funziona. Come fanno gli utenti meno giovani o diversamente abili a raggiungere gli uffici? E i dipendenti? Il Rispetto dei cittadini imporrebbe di risolvere il (banale) problema!». Parte da qui la nuova denuncia dell’ex sindaco Paolo Spagnuolo con tanto di post e foto a corredo. Il capogruppo consiliare di “Noi Atripalda” non lesina critiche alla gestione della Casa Comunale: «L’’ascensore fuori servizio da più di un mese è la cartina di tornasole di operare, o meglio di non operare di quest’amministrazione. Inizio però a voler sottolineare che nessuno si senta escluso dal mancato rispetto verso i cittadini».
Secondo Spagnuolo il “menefreghismo” colpirebbe tutti i componenti del Governo della città «vedo che si inizia a sviluppare un ragionamento in città da parte dei consiglieri che praticamente scaricano un po’ la responsabilità al sindaco in questo suo modo di fare, di non comunicare, di non avere attenzione per i cittadini. Ma il problema è che non è chiaro forse un punto: sostanzialmente questo è un modo di fare che accomuna tutti e non è bello tra l’altro iniziare ad avere quest’atteggiamento nei confronti del sindaco. L’amministrazione è composta da tutti, ognun o ha la sua delega e nessuno sta lavorando come dovrebbe».
Per l’ex prima cittadino i “risultati” sarebbero sotto gli occhi di tutti vista «l’incuria che regna fuori il Comune». E la risoluzione del banalissimo mancato funzionamento dell’unico ascensore presente a Palazzo di città rappresenterebbe il termometro di questo scollamento.
«La mancata sistemazione dell’ascensore, che non ancora avviene, è la cartina di tornasole di un’Amministrazione menefreghista e poco rispettosa dei cittadini, perché se solo per rispetto degli atripaldesi si volesse amministrare in un certo modo questi problemi, come l’ascensore guasto, sarebbero risolti in brevissimo tempo».
Il capogruppo consiliare d’opposizione tiene ad evidenziare come le tante battaglie portate avanti finora non solo in consiglio comunale non hanno sortito effetto «allora c’è qualcosa non va che noi abbiamo notato sin dall’inizio. Il dato deludente è questo che si cerca di scaricare tutta la responsabilità sul sindaco che è senz’altro la figura apicale. Io sono stato abitato da sindaco ad assumermi più di tutti e per tutti le responsabilità, ma ho l’impressione che qui si stiano annacquando a destra e sinistra un po’ tutti i consiglieri a meno che qualcuno di loro non si sia accorto dell’ascensore guasto perché probabilmente la Casa comunale non la frequentano».

Print Friendly, PDF & Email
Ti È piaciuto questo articolo? Votalo adesso!


Non saranno pubblicati commenti offensivi, diffamanti o lesivi della dignità umana e professionale di amministratori, politici o semplici cittadini. La redazione di AtripaldaNews si riserva la possibilità di pubblicare solo parte del contenuto, procedendo a tagliare le frasi offensive. Invitiamo i nostri lettori, nel rispetto delle regole di una società civile, a firmare con nome e cognome i propri commenti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *