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Va deserta di nuovo l’asta pubblica dei cinque box artigianali di via San Lorenzo: ora si punta alla trattativa privata

Pubblicato in data: 17/2/2021 alle ore:08:55 • Categoria: Attualità, Comune

Va deserto il terzo tentativo di asta pubblica per la vendita dei cinque box artigianali di via San Lorenzo di proprietà comunale ad Atripalda.
Naufraga così anche il terzo esperimento di gara voluto dall’Amministrazione guidata dal sindaco Giuseppe Spagnuolo e rientrante nel Piano di valorizzazione e dismissione dei beni di proprietà comunale per l’anno 2020.
Nessuna offerta è giunta in Comune, anche da parte di coloro che occupano attualmente i locali commerciali tant’è che al Responsabile del IV Settore II Servizio di Palazzo di città, geometra Vincenzo Caronia, non ha potuto altro che redigere il verbale di asta deserta.
L’alienazione dei box avveniva con la riduzione del prezzo a base di gara del 10% pari a 46.018,13 euro per ogni singolo lotto per un numero complessivo di 5 lotti ciascuno di 57 mq.
Ciascun lotto comprende, oltre alla intera proprietà del box artigianale, la quota indivisa di proprietà pari ad 1/8 dell’area pertinenziale destinata ad accesso e parcheggio a servizio di circa 1500 mq.
Dei 5 box ben quattro sono interessati da contratti di locazione ma Palazzo di città non riesce a riscuotere i fitti tant’è che per il 2016 avanza canoni di locazione per 11.717,26 euro: difficoltà a incassare per quasi tutti i beni comunali assegnati.
Ora l’Amministrazione potrebbe procedere non più con una nuova asta, ma mediante manifestazione d’interesse con trattativa privata, la stessa modalità che ad ottobre scorso ha consentito al Comune di procedere alla cessione dell’adiacente ex Centro Servizi alle Piccole e Medie Imprese. Il grande edificio di via San Lorenzo, progettato negli anni ‘90 grazie ad un finanziamento europeo di sei miliardi delle vecchie lire dall’estro creativo del compianto architetto avellinese Maurizio Zito per offrire supporto e servizi alle aziende locali, è stato  acquistato, per l’importo di 1.760.000 euro, dalla società “Mar Group Srl” di Ariano Irpino, già titolare in città di un supermercato in piazza Alpini d’Orte. Dopo undici anni di tentativi andati deserti si era chiusa così ieri la vendita mediante trattativa privata diretta. Una struttura che nei primi anni ha ospitato manifestazioni importanti come “Terra Mia” ed “Exposcuola” ma che non è mai riuscita ad assolvere ad una funzione importante per la città per le finalità per cui era nata. Non è mai decollata, restando il più delle volte inutilizzata. Nel 2009 ci fu un’iniziale scelta di metterla in vendita per dare un rilevante contributo al risanamento del bilancio comunale.
Una vendita dettata da ragioni di bilancio per evitare un Piano di riequilibrio finanziario pluriennale che avrebbe portato un innalzamento delle aliquote Imu e dei costi dei servizi a domanda individuale come quelli di trasporto e mensa.
E la stessa procedura di trattativa privata diretta potrebbe essere ora preferita dall’Amministrazione anche per l’alienazione dei box artigianali.

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