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Assenze al liceo di Atripalda, l’ex sindaco Paolo Spagnuolo: “Amministrazione chiusa al dialogo. Avrebbero potuto spiegare le ragioni della riapertura e ascoltare le perplessità dei ragazzi”

Pubblicato in data: 24/4/2021 alle ore:10:53 • Categoria: Attualità

«Come gruppo consiliare sposiamo la causa degli alunni e dei genitori del liceo scientifico perché ne condividiamo il contenuto. Qui parliamo di diritto alla salute e di ragazzi che non hanno inventato uno sciopero per marinare la scuola ma hanno posto delle perplessità e hanno richiesto un’opportunità».
A parlare è l’ex sindaco di Atripalda, il capogruppo consiliare di “Noi Atripalda” paolo Spagnuolo. Lo fa alla vigilia di un incontro che si terrà questa mattina a Palazzo di città tra il sindaco, il vicesindaco con delega all’Istruzione Anna Nazzaro e una delegazioni di genitori.
L’ex primo cittadino punto il dito proprio contro l’attuale Amministrazione per il caso che sta succedendo al liceo scientifico “De Caprariis” di via Appia, dove gli alunni stanno da lunedì scorso disertando in massa le lezioni in presenza.
«Il fatto grave è che come al solito – accusa Paolo Spagnuolo – quest’amministrazione è stata chiusa nelle quattro mura del Comune, ancora per poco in verità, senza ascoltare questi ragazzi. Una chiusura al dialogo inspiegabile. Avrebbero potuto spiegare le ragioni della riapertura e ascoltare le perplessità dei ragazzi».
Il gruppo consiliare d’opposizione, nei giorni scorsi, ha presentato anche un’interrogazione scritta al sindaco ponendo una serie di domande. «Sarebbe opportuno ascoltarli allo scopo di fornire loro gli elementi in base ai quali, a differenza di altri comuni, sindaco ed assessore al ramo abbiano deciso di non continuare in Dad e di non dare la possibilità di scelta tra presenza e Dad. Gli studenti, dal canto loro, avrebbero la possibilità di far riflettere gli amministratori sulla inopportunità della riapertura in presenza, alla luce delle numerose perplessità manifestate attraverso una nota diffusa dalla stampa».
Il gruppo  “Noi Atripalda” stigmatizza così il mancato confronto, che dovrebbe avvenire questa mattina a Palazzo di città. «Chiediamo di conoscere l’indice di positività registrato ad Atripalda negli ultimi quindici giorni e nei comuni da cui provengono gli studenti, non residenti ad Atripalda, frequentanti il liceo che sono la forza di questo istituto che riesce ad attrarre pur essendo un liceo non del capoluogo – conclude Paolo Spagnuolo -. Ma anche di conoscere in che misura e secondo quali modalità sono state implementate le corse dei bus provenienti dai comuni da cui provengono gli studenti e di conoscere la percentuale di vaccinazione del personale docente ed Ata impiegato presso l’istituto De Caprariis e di sospendere le lezioni in presenza per il tempo necessario ad effettuare uno screening complessivo di tutta la comunità scolastico. Un atto va motivato con dati oggettivi e i ragazzi si sarebbero potuti anche convincere nel caso in cui l’Amministrazione avesse accettato un dialogo. Ancora una volta in questa storia dobbiamo sottolineare l’assoluta assenza e la scarsa voglia di ascoltare il territorio da parte dell’Amministrazione e di non emettere un provvedimento per non crearti un fastidio a prescindere dai dati e la realtà territoriale e rispetto a tanti altri comuni irpini, che hanno pensato bene di non riaprire. In ultimo avevamo visto bene che la battaglia dei ragazzi del liceo scientifico fosse da perorare perché oggi i ragazzi dimostrano molto più buon senso rispetto alle istituzioni locali perché è lo stesso Governo che fa un passo indietro proprio nella direzione indicata dai ragazzi del liceo, e cioè della scuola in presenza e in parte in Dad. Quindi più buon senso dei ragazzi rispetto all’istituzione chiusa ed ottusa».

 

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