Rom gravato da espulsione e con precedenti arrestato dai carabinieri di Atripalda
Pubblicato in data: 25/1/2010 alle ore:10:14 • Categoria: Cronaca •Nella notte tra sabato e domenica, la pattuglia automontata della Stazione Carabinieri di Atripalda, durante un normale servizio di perlustrazione e pattugliamento esterno con il particolare compito preventivo per la triste piaga dei furti in appartamento, ha fermato un’autovettura sospetta che stava marciando su via Appia in direzione di piccoli centri di Manocalzati e San Potito Ultra.
Fermata l’autovettura, i carabinieri hanno identificato i quattro passeggeri, tutti originari dell’ex Yugoslavia e di etnia rom, domiciliati presso il campo nomadi di Napoli Secondigliano. Per di più, dai primi accertamenti condotti sul posto, i carabinieri si sono accorti che l’autovettura Citroen ZX che li trasportava, tra l’altro priva di assicurazione, era intestata ad un personaggio campano che ha a suo nome più di 600 veicoli, tutti poi di fatto in uso ad altrettanti rom sparsi nel napoletano.
Capita la situazione e intuita la probabile motivazione che spingeva quei 4 stranieri ad avventurarsi di sabato sera nei paesi più piccoli dell’hinterland avellinese, i militari hanno subito deciso di portarli in caserma per procedere ad una compiuta identificazione.
I successivi accertamenti dattiloscopici hanno permesso di appurare che tutti e 4 i rom erano gravati da innumerevoli precedenti penali, e tutti per furto in abitazione. Inviate le impronte digitali al casellario centrale d’identità e avute dopo le relative risposte, i carabinieri hanno potuto costatare che uno dei 4 rom, oltre ad aver nel corso degli anni dichiarato ben 11 identità diverse, con una di queste era colpito da un ordine di espulsione emesso dal Prefetto di Roma nel febbraio 2009, mentre con un’altra identità era destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Nola per un furto aggravato in abitazione commesso nel corso del 2009, nel corso del quale aveva trafugato pure armi e munizioni.
Ottenute queste informazioni, i carabinieri hanno anzitutto sequestrato amministrativamente l’automobile sulla quale viaggiavano, perché priva di contratto assicurativo. Poi, hanno proceduto all’arresto in flagranza di Nicolic Rocky per il reato di clandestinità e alla contestuale notifica dell’ordinanza di carcerazione emessa a suo carico.
Per gli altri 3 rom, attesi i precedenti penali specifici e il fatto di dimorare a Napoli, i carabinieri hanno subito richiesto alle autorità provinciali di pubblica sicurezza di valutare la possibilità di emettere il foglio di via obbligatorio, provvedimento amministrativo che inibisce loro di ritornare in quel comune.
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