Torna stasera il Consiglio comunale ad Atripalda dopo la pausa estiva: il sindaco presenta le linee programmatiche di mandato
Pubblicato in data: 25/8/2022 alle ore:10:06 • Categoria: Politica •«Si è conclusa un’altra settimana in cui l’Amministrazione, con tanto lavoro, ha cercato di rilanciare il brand “Atripalda”. Con lo spettacolo, lo sport, la tradizione con l’alzata del pannetto di San Sabino e la cultura. L’epilogo con le visite guidate notturne presso il parco archeologico di Abellinum. Ben oltre 500 visitatori, entusiasti e curiosi, ci hanno onorato della loro presenza tra gli scavi, dove hanno incontrato il nostro delegato alla cultura Barbarisi, che ha trasmesso loro l’amore per il patrimonio culturale atripaldese. Un successo oltre ogni più rosea aspettativa. Attiva Atripalda». A scriverlo è il sindaco Paolo Spagnuolo che questa sera torna in Consiglio comunale, alle ore 20, per la presentazione delle linee programmatiche di mandato.
Oltre all’approvazione dei verbali della seduta precedente del 1 agosto, nella terza seduta da quella d’insediamento, la fascia tricolore presenterà al parlamentino cittadino le linee programmatiche di mandato e cosa vorrà fare nei prossimi cinque anni. Un atto dovuto dopo il giuramento e la nomina della nuova giunta.
L’Amministrazione di Paolo Spagnuolo, come annunciato il giorno della vittoria elettorale, è partita dal decoro urbano: «c’è molto da fare. Bisogna ripartire dal 2017 e dalle cose che avevo avviato e fatte da sindaco nel periodo dal 2012 al 2017 che sono poi rimaste lettera morta. Partiamo dal decoro urbano, dal dare vivibilità alla città con una presenza quotidiana, puntando a degli eventi estivi anche se siamo un po’ in ritardo. Lavoreremo alacremente per dare alla città, ma soprattutto alle attività commerciali, quel momento di sviluppo economico e di svago che è mancato purtroppo nei cinque anni con quest’amministrazione piuttosto spenta».
Questo il mantra lungo il quale l’Amministrazione ha mosso i suoi passi in questi due mesi di governo della Città.
Il terzo, ed ultimo punto all’ordine del giorno, è una ratifica di variazione in via d’urgenza al Bilancio di previsione 2022-2024 approvata con delibera di Giunta lo scorso 3 agosto.
Alla vigilia della seduta consiliare il primo cittadino ha firmato il decreto di nomina del nuovo segretario comunale, la dottoressa Anna Cella.
I consiglieri comunali tornano in aula dopo il duro scontro politico registrato tra maggioranza e opposizioni nelle settimane scorso.
Tutto ha preso il via da una richiesta sollevata dai tre consiglieri comunali d’opposizione Musto, Nazzaro e Palladino che hanno invitato l’Amministrazione ad abbassare i toni e spazzare via i veleni del post voto amministrativo.
Un appello che il sindaco Paolo Spagnuolo ha respinto al mittente chiarendo: «I toni della maggioranza sono bassissimi. Stiamo lavorando a testa bassa e sui social ci limitiamo a comunicare e tenere informati i cittadini su parte di ciò che si sta quotidianamente consumando sul Comune di Atripalda. Parzialmente dico perché c’è una buona parte di predisposizione di delibere e incontri anche con enti sovracomunali che non vengono riportati. Attività propedeutiche agli atti amministrativi».
Ha rivendicato il lavoro svolto finora «stiamo dando un esempio di amministrazione efficace, presente e certamente non posso praticare la censura. Non possiamo adottare filtri perché il senso della democrazia è questo, dare le informazioni alla popolazione» respingendo l’utilizzo di toni focosi: «siamo rispettosi della democrazia e la stiamo alimentando dando il nostro esempio per chi simpatizza per noi, con i toni che ci sono consoni e che stiamo utilizzando quotidianamente, anche in consiglio comunale oppure sulla stampa».
Nello scambio di accuse la consigliera di minoranza Nunzia Battista non ha lesinato critiche alla maggioranza: «Nel caso specifico le grandi difficoltà che già comincia ad avere un’amministrazione acclamata da grande parte di cittadini, che però già vedono, a parte le feste, una mancanza di idee e progetti sulle cose importanti e urgenti come il problema delle scuole per esempio».
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