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Festeggiamenti San Sabino 2023, tornano i focaroni nelle contrade: la Giunta fissa le modalità di autorizzazione semplificata

Pubblicato in data: 22/1/2023 alle ore:12:54 • Categoria: Attualità

Torna l’accessione dei focaroni nei quartieri della città per i festeggiamenti in onore del Santo Patrono Sabino. E’ quanto deciso dall’Amministrazione in vista dell’otto febbraio giorno in cui si rinnoverà la tradizione dei falò. «In occasione della festività di San Sabino, allo scopo di agevolare il prosieguo di una secolare tradizione quali i falò – scrive il sindaco Paolo Spagnuolo – si prevede una sola registrazione sanitaria per i luoghi in cui gli organizzatori vogliano effettuare anche la somministrazione di alimenti e bevande nel rispetto della normativa igienico-sanitaria. Una sola licenza di polizia per l’accensione dei falò ai sensi dell’art.57 del Tulps in uno alla eventuale e solo musica di allietamento della serata».
Tutti gli interessati dovranno presentare al Sportello Unico delle Attività produttive del Comune l’apposita richiesta compilando la modulistica presente sul sito comunale entro e non oltre il prossimo 1 febbraio. Una modulistica da presentare semplificata prorpio per riaccendere la passione dei fedeli.
Lo scorso anno fu allestito un unico grande falò dall’Amministrazione comunale in piazza Umberto per evitare assembramenti. La tradizionale accensione nelle contrade mancava dal 2020 prima dello scoppio dell’emergenza sanitaria Covid.
«Abbiamo deciso di fare un’unica richiesta allo scopo di riattivare questa tradizione augurandoci che quest’anno ci sia una grande partecipazione. Abbiamo approvato in giunta una delibera per il patrocinio delle festività di San Sabino e fissati i criteri per l’accensione dei falò» commenta l’assessore agli Eventi e al Commercio Gianna Parziale.

Per chi ne farà richiesta è prevista la distribuzione di bracieri e fascine consegnati gratuitamente dal Comune. Il falò dell’Amministrazione e dipendenti comunali sarà allestito l’otto febbraio in piazza Umberto I e benedetto dal parroco della chiesa madre di Sant’Ippolisto Martire, don Luca Monti unitamente a Don Ranieri Picone della parrocchia del Carmine. Sarà acceso dal sindaco Paolo Spagnuolo.
Il giorno 9 febbraio nella chiesa madre di Sant’Ippolisto Martire santa messa alle ore 10 celebrata dal vescovo di Avellino Arturo Aiello. Torna dopo la santa messa con i focaroni anche la processione organizzata dal Comitato Festa per le vie della città con le statue dei due Santi portate a spalla dai fedeli, quella di San Sabino Vescovo e San Romolo Diacono. In piazza previsto uno spettacolo pirotecnico. La sera infine, presso la chiesa madre di Sant’Ippolisto Martire, dopo la messa, alle ore 19, distribuzione ai fedeli della Santa Manna, altra antichissima tradizione come i falò. Il parroco segna la fronte dei fedeli con la Santa Manna, un liquido benedetto che si dice, sia il sudore delle ossa di San Sabino.

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