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Tredici platani a rischio abbattimento ad Atripalda, incontro in Comune tra amministrazione e associazioni ambientaliste. Foto

Pubblicato in data: 20/3/2023 alle ore:15:04 • Categoria: Attualità, Comune

«Una doccia fredda». Sono tredici i platani malati e a rischio abbattimento in città. Undici lungo via Appia e due a largo Pergola. E’ stata consegnata a Palazzo di città la relazione dell’agronomo Vincenzo Gennarelli incaricato dall’Amministrazione di valutare la stabilità dei platani presenti lungo via Appia, via San Lorenzo, Largo Pergola e Piazza Giovanni XXIII e del conseguente rischio per la pubblica e privata incolumità.
I tredici esemplari di piante devono essere tagliate a raso mentre il platano in piazza Giovanni XXIII sta bene da un punto di vista fitosanitario.
«Dopo gli eventi climatici e meteorologici avversi che hanno visto anche ad Atripalda la caduta di alberi e situazioni di pericolo, la Prefettura ha sollecitato una maggiore attenzione sul patrimonio arboreo – spiega il sindaco Paolo Spagnuolo -. Abbiamo così attivato subito un confronto con la Regione con il servizio fitosanitario che non si è pronunciato sulla pericolosità degli alberi ma ha fornito delle prescrizioni sulla tipologia e su il periodo di potatura dei platani e anche indicazioni su altre tipologie di alberi nella via Circumvallazione e piazza Giovanni XXIII dove sono state registrate delle problematiche. Così noi ci siamo rivolti ad un agronomo, il dottore Gennarelli, che ha prodotto una relazione che per noi è stata una doccia fredda. Sinceramente non ci aspettavamo che sui platani di via Appia venissero riscontrati dei problemi di salute degli alberi».
E ieri sera il primo cittadino insieme al vicesindaco Mimmo Landi hanno incontrato in Sala Giunta una rappresentanza di cittadini e associazioni ambientaliste e di quartiere «per una questione di chiarezza e trasparenza abbiamo coinvolto Legambiente, anche su sua richiesta, e cittadini che nel tempo hanno manifestato una particolare sensibilità verso la tutela del patrimonio arboreo come Maurizio Limone e Cinzia Spiniello e il comitato di quartiere Appia».
Il sindaco ha illustrato la posizione dell’Amministrazione: «l’interesse nostro è curare gli alberi, ma ciò non significa conservare quelli malati. Dobbiamo entrare in una nuova ottica. Non significa evitare a tutti i costi l’abbattimento. E rispetto ad una situazione problematica trovare anche soluzioni alternative all’abbattimento quanto è possibile o in che modo poi si può sostituire con una ripiantumazione quella tipologia di albero».
Alla luce della relazione dell’agronomo e di quanto comunicato dalla regione il sindaco conclude «visto l’esperienza negativa di Pineta Sessa attendiamo ora anche la disponibilità di Legambiente, con l’agronomo Zaccaria, che si è messo a disposizione per approfondire la relazione. Legambiente farà arrivare delle osservazioni. E all’esito poi di rincontreremo e verificheremo il da farsi avendo anche il parere altrettanto professionale di un altro agronomo. Per cui è giusto approfondire ulteriormente e confrontarci».

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