L’appello di Luigi De Magistris e Omar Suleiman da “Fortapàsc”: “Stop al genocidio in Palestina”
Pubblicato in data: 22/2/2024 alle ore:22:21 • Categoria: Attualità •“Stop al genocidio! La magistratura e le autorità statali intervengano per bloccare la vendita di armi e di tecnologia militare ad Israele e per impedire la complicità di governo e aziende italiane nel genocidio in atto in Palestina contro il popolo palestinese”. Così L’appello di Luigi De Magistris e Omar Suleiman da “Fortapàsc”.
il convegno dal titolo “Per una pace giusta”, dedicato al conflitto Israelo-Palestinese.
Luigi De Magistris, già sindaco di Napoli dal 2011 al 2021 ed europarlamentare dal 2009 al 2011, ha ricevuto la cittadinanza onoraria palestinese ed è attualmente leader di Unione Popolare.
Omar Suleiman è, invece, rappresentante della Comunità Palestinese Campana. Originario di un villaggio nei pressi di Nablus e in Italia dagli anni Settanta, da tempo sensibilizza l’opinione pubblica partenopea.
L’evento è stato moderato da Davide Perrotta.
Omar ha raccontato due storie di una bambina e un giornalista e di 13 mila bambini uccisi e 9mila donne uccise e 39 mila vittime sotto le macerie: @Il diritto internazionale è stato sepolto. Da 77 anni Israele occupa illegalmente dei territori non suoi.
Un genocidio. La maschera del colonialismo dell’Occidente dal 7 ottobre è caduta. Bisogna far rispettare le risoluzioni e far lasciare ad Israele i territori occupati. L’occupazione militare Oggi la Palestina è il simbolo della libertà di tutto il mondo”.
De Magistris ha ribadito che sulla questione Palestina: “Israele sta compiendo uno sterminio, vogliono cancellare un popolo. La Magistratura italiana deve fermare le aziende che stanno fornendo armi ad Israele perché sono complici dì genocidio. Si può agire d’ufficio. Gli oppressori vanno messi sotto processo. Quindi ci vuole una ribellione pacifica popolare. L’Italia si è astenuta su una tregua umanitaria. Io ho la cittadina palestinese. Mi hanno accusato che sostenevo il terrorismo. hanno ucciso 139 giornalisti possibili narratori del genocidio. L’Italia ha fatto un atto gravissimo, ha tagliato i fondi ai rifugiati palestinesi. Il popolo palestinese non ha il diritto di difendersi ma il dovere. Come deve avere il diritto dovere di riprendersi la proprio terra. il sogno è che in quel terra possano convivere ebrei, mussulmani e cattolici e laici”.
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